Aggiornamento ATA terza fascia nel 2024: 6 anni fuori, voglio tornare a casa dai miei figli. Lettera
Inviata da Durante Danilo – con questa lettera voglio sensibilizzare voi ed esprimere il mio disappunto sulla proposta del governo e di alcune sigle sindacali di slittare le nuove graduatorie Ata 3° fascia previste per il 2024 nel 2025.
Io sono uno dei tanti padri di famiglia che nelle passate graduatorie si è inserito in una provincia del nord per lavorare ed aumentare il punteggio per poter poi ritornare nella provincia natia e stare insieme ai propri cari ed ai propri figli.
Sono 6 anni che sono fuori, i primi tempi ho fatto 1000 km anche solo per qualche giorno di supplenza, poi pian piano (aiutato anche dall’emergenza covid),ho lavorato sempre di più ed adesso, che ho accumulato un punteggio che spero mi basti per lavorare nella mia provincia, voglio tornare a casa per poter stare insieme a mia moglie e riabbracciare e veder crescere i miei figli.
Un anno per qualcuno può non cambiare la vita, ma a me la cambia eccome, perché sono stanco dei continui viaggi, sono stanco di lavorare e non poter contribuire alle spese familiari visto che il mio stipendio si consuma tra affitti ,viaggi, pagamenti di utenze ecc ecc ,sono stanco di non avere una vita coniugale e soprattutto sono stanco di lasciare i miei figli, e vederli ogni volta che riparto con gli occhi pieni di lacrime…senza voler entrare nel merito del mio stato d’animo.
Nella mia situazione ce ne sono tanti, ma ci sono anche tanti altri che per i più disparati motivi hanno bisogno che le nuove graduatorie siano fatte in questa primavera.
Anche perché, slittando le graduatorie, si penalizzerebbero anche coloro che, secondo chi lo propone, di questo slittamento ne dovrebbe trarre beneficio, perché il prossimo anno si scenderà ancora di più come punteggio, e quindi chi ha un punteggio basso potrà lavorare e acquisire punteggio, a discapito di chi adesso avrebbe un punteggio più alto ma che non è inserito in graduatoria.
La soluzione più ovvia è quella di dare la possibilità a tutti di prendere le certificazioni informatiche entro un certo periodo di tempo, come proposto dalla Uil.
Spero che chi è al potere e deve decidere, tenga conto di tutte queste criticità…e che dia voce al malcontento che si è generato nel comparto scuola.