AGeSC: la spending review non deve comportare ulteriori tagli alle paritarie

Di Lalla
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Associazione Genitori Scuole Cattoliche – Roberto Gontero, Presidente di AGeSC commenta le nuove proposte governative di revisione della spesa pubblica "Auspichiamo che le nuove proposte governative di revisione della spesa pubblica, la cosiddetta "spending review", non comportino ulteriori tagli al sistema della scuola non statale. Pensare di risparmiare tagliando i fondi della scuola paritaria significa non conoscere la dinamica dei costi della scuola italiana".

Associazione Genitori Scuole Cattoliche – Roberto Gontero, Presidente di AGeSC commenta le nuove proposte governative di revisione della spesa pubblica "Auspichiamo che le nuove proposte governative di revisione della spesa pubblica, la cosiddetta "spending review", non comportino ulteriori tagli al sistema della scuola non statale. Pensare di risparmiare tagliando i fondi della scuola paritaria significa non conoscere la dinamica dei costi della scuola italiana".

"Il sistema d¹istruzione paritario ­ ha continuato Gontero – ospita circa il 12% degli studenti italiani, ma alle casse dello Stato costa solo l¹1% di quanto spende per i propri istituti scolastici. Se si costringeranno le scuole non statali a chiudere – nelle condizioni attuali è un fatto quasi inevitabile perché molte sono già in una situazione economica di grave precarietà e i tagli previsti per il 2013 dimezzeranno i finanziamenti pubblici ­ lo Stato si troverà a spendere 6 miliardi di euro rispetto ai 500 milioni con cui oggi finanzia la scuola paritaria.

"Essendo l¹istruzione un diritto-dovere per il cittadino e un obbligo per lo Stato ­ hA affermato il presidente nazionale dell¹AGeSC ­, esso dovrà provvedere a fornire un’istruzione che costa per ogni studente fra i 6 e gli 8mila euro, a fronte di un esborso attuale per chi sceglie la scuola paritaria di 500 euro. Per questo gli investimenti a favore della libertà di scelta delle famiglie sono anche a favore dell¹equilibrio del bilancio pubblico. Più tagli ai finanziamenti delle scuole paritarie corrispondono a
maggiori uscite dalle casse dello Stato, perciò il Governo mediti attentamente su quali sono le scelte veramente utili. Senza dimenticare che meno istruzione corrisponde sempre a una crescita della povertà del Paese".

Gontero ha così concluso: " è necessario favorire e sostenere l¹offerta formativa che nasce dalla società, in un’ottica veramente sussidiaria che garantisca il diritto e la libertà della persona. L’invito riguarda il rispetto dei diritti universali del singolo, fra cui la libertà di scelta delle famiglie, e non è un¹irragionevole richiesta di finanziamenti in un momento di gravi difficoltà economiche, anzi richiama, paradossalmente, l’ttenzione sui rischi economici che lo Stato corre in caso di smantellamento del sistema scolastico paritario".

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