Adozione libri di testo 2025/26: delibere collegio dei docenti entro seconda decade di maggio

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Con nota n. 14536 dell’8 aprile 2025 il Ministero dell’istruzione e del merito ha fornito le indicazioni per l’adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado nell’anno scolastico 2025/26. Quali adempimenti per le istituzioni scolastiche.

Il collegio dei docenti è chiamato a decidere, entro la seconda decade di maggio 2025, in merito all’adozione dei libri di testo, nel rispetto dei tetti di spesa stabiliti per le scuole secondarie di primo e secondo grado, oppure all’eventuale utilizzo di strumenti alternativi.

Conferme e nuove adozioni

In conformità a quanto previsto dall’articolo 15, comma 2, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i collegi possono mantenere in uso i testi scolastici già adottati oppure procedere con nuove adozioni. Le nuove adozioni possono riguardare:

  • i primi volumi dei corsi destinati alle classi prime e quarte della scuola primaria;
  • le classi prime della scuola secondaria di primo grado;
  • le classi prime e terze della secondaria di secondo grado;
  • le classi quinte, esclusivamente per le discipline che lo prevedano.

Le adozioni relative ai volumi successivi dei corsi si considerano automaticamente confermate.

Adozioni accessibili per alunni con disabilità visiva

Nelle scuole dove siano iscritti alunni non vedenti o ipovedenti, i dirigenti scolastici devono attivarsi tempestivamente presso i centri specializzati per la riproduzione dei testi relativi alle classi coinvolte e a quelle successive. È necessario garantire l’accessibilità dei materiali didattici tutelati da copyright, anche mediante:

  • registrazioni audio su vari supporti;
  • dispositivi di lettura adatti a ipovedenti;
  • sottotitolazione dei contenuti visivi;
  • conversione in formati elettronici compatibili con tecnologie assistive.

Vigilanza e libertà didattica

Ai dirigenti scolastici è richiesto di sorvegliare che le adozioni vengano deliberate secondo la normativa vigente, tutelando nel contempo la libertà di insegnamento e l’autonomia professionale dei docenti.

Relazione con gli operatori editoriali

Per offrire ai docenti un’ampia panoramica sull’offerta editoriale, i dirigenti devono favorire il confronto con gli operatori delle case editrici e con i promotori riconosciuti da ANARPE. Tali incontri devono comunque rispettare i tempi delle attività didattiche.

Gestione delle proposte nella scuola primaria

Nella scuola primaria, ove possibile, il MIM suggerisce di destinare uno spazio alla consultazione delle proposte editoriali da parte degli insegnanti. I dirigenti dovranno autorizzare il ritiro, da parte dei promotori, delle copie non selezionate entro il mese di settembre 2025.

Divieto di vendita da parte del personale scolastico

Si ricorda infine il divieto assoluto, stabilito dall’articolo 157 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, per il personale della scuola di svolgere attività commerciale legata ai libri di testo.

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