“Adotta un bimbo a mensa” contro il “caro-buoni” delle mense scolastiche lombarde

GB – Un’associazione per aiutare le famiglie che non riescono a pagare la retta della mensa si è costituita a Vigevano (PV).
GB – Un’associazione per aiutare le famiglie che non riescono a pagare la retta della mensa si è costituita a Vigevano (PV).
“Adotta un bambino a mensa” è l’iniziativa che l’associazione “L’articolo tre vale anche per me” sta portando avanti: bastano tre euro e 62 centesimi al giorno, che in un anno sono 550, per sostenere il pranzo dei 403 ragazzini al momento esclusi dal servizio di ristorazione. L’invito ad acquistare il buono pasto è rivolto a chiunque possa farsi carico della spesa, dai singoli agli enti, dai gruppi alle parrocchie.
I bambini non devono essere vittime della crisi, è questo lo spirito che anima il progetto; il fenomeno si sta allargando in molti comuni lombardi.
A Legnano la mensa è stata abbandonata a favore del pasto portato da casa, il costo del buono pasto è infatti di 6,50, per coloro che non possono presentare l’ISEE al comune.
A Vigevano i bambini senza buono erano costretti a mangiare in un’aula separata, con un panino, un frutto e una bottiglietta d’acqua. Il programma delle Iene ha mostrato all’Italia cosa accadeva in seguito alla decisione del sindaco della Lega Nord.
Anche a Merate, i genitori hanno organizzato uno “sciopero della fame” contro i 6 euro giornalieri del buono pasto. L’iniziativa consiste nell’organizzazione di gruppi familiari, che a turno preparano il pranzo a casa.