Stop a dirette su Instagram per chi ha meno di 16 anni se non autorizzati dai genitori e immagini esplicite sfocate. Ecco come si possono eludere le restrizioni. Consigli per i genitori

Meta ha annunciato un aggiornamento delle funzioni di sicurezza destinate ai profili degli utenti adolescenti, estendendo il raggio delle protezioni integrate inizialmente introdotte su Instagram anche a Facebook e Messenger. Le modifiche, avviate negli Stati Uniti nel settembre 2024, sono arrivate in Italia nel dicembre successivo. Si tratta di misure che hanno realmente una efficacia?
In cosa consiste il divieto?
Una delle principali modifiche interessa le dirette su Instagram. Gli utenti con meno di 16 anni non potranno avviare trasmissioni in diretta se non autorizzati esplicitamente da un genitore. La piattaforma richiederà inoltre un consenso genitoriale per modificare l’impostazione che sfoca automaticamente immagini potenzialmente esplicite ricevute nei messaggi diretti.
Estensione degli account per adolescenti ad altre piattaforme
Un’altra novità riguarda l’espansione degli “account per teenager” anche su Facebook e Messenger. Tali profili incorporano di default una serie di strumenti per limitare l’esposizione a contenuti inappropriati e impedire contatti non richiesti, oltre a funzioni per promuovere un uso consapevole del tempo trascorso online.
Riscontro da parte degli utenti e dei genitori
Secondo i dati resi noti da Meta, il 97% degli adolescenti tra i 13 e i 15 anni ha mantenuto le impostazioni predefinite degli account su Instagram. Il 94% dei genitori statunitensi ha valutato positivamente le protezioni attivate. A partire da settembre 2024, oltre 54 milioni di adolescenti hanno migrato ai nuovi profili con funzionalità di sicurezza potenziate. L’azienda ha evidenziato come queste misure siano state sviluppate con l’obiettivo di rispondere alle principali preoccupazioni dei genitori, tra cui la possibilità che i minori vengano contattati da sconosciuti o ricevano contenuti non richiesti.
Strategie di elusione e consigli per i genitori
Le misure introdotte da Meta per limitare l’accesso a determinate funzionalità da parte degli adolescenti, come le dirette su Instagram senza il consenso dei genitori, sono progettate per essere difficili da eludere, ma nella pratica esistono comunque alcune strategie con cui alcuni i ragazzi potrebbero cercare di aggirarle. È importante sottolineare che tali azioni violano i termini di servizio delle piattaforme e possono comportare la sospensione o la chiusura dell’account.
Ecco un quadro delle principali modalità con cui i minori potrebbero cercare di superare queste restrizioni:
Dichiarazione di un’età diversa durante la registrazione
Il metodo più comune consiste nel indicare un’età maggiore al momento della creazione del profilo. Questo consente di ottenere un account senza le limitazioni previste per i minorenni. È una strategia nota, che però le piattaforme stanno cercando di contrastare con sistemi di verifica più sofisticati, come l’analisi dell’attività, il confronto con contenuti pubblicati e, in alcuni casi, il riconoscimento facciale o la richiesta di documenti.
Uso di account secondari
Un altro metodo è la creazione di un secondo profilo, non collegato ai genitori, in cui l’adolescente può utilizzare funzionalità come le dirette, senza controlli parentali.
Accesso da dispositivi o browser alternativi
Alcuni utenti possono provare ad accedere al proprio profilo o a crearne uno nuovo da dispositivi non monitorati, come un computer scolastico o un telefono di un amico. In questo modo evitano i filtri e le notifiche configurate su un dispositivo principale supervisionato dai genitori.
Modifica delle impostazioni con il consenso apparente
In alcuni casi, i genitori possono autorizzare volontariamente o inconsapevolmente lo sblocco delle funzioni, magari a seguito di richieste pressanti da parte dei figli o perché non sono pienamente consapevoli delle implicazioni. Questo tipo di “consenso”, è bene sottolinearlo, può neutralizzare la funzione di filtro di protezione prevista.