Addio test Medicina, esami scritti e simultanei per il semestre filtro: la richiesta del Senato

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Esami scritti e simultanei in tutta Italia per il semestre filtro delle lauree magistrali in medicina, chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria: questa la richiesta avanzata dalla Commissione Istruzione del Senato, che ha espresso parere favorevole sul decreto legislativo di riforma dell’accesso ai corsi.

Il nuovo sistema, che elimina il tradizionale test di ammissione, prevede un ingresso libero e introduce una selezione al termine del primo semestre. Il presidente della Commissione, Roberto Marti (Lega), ha sottolineato come la scelta di prove scritte e simultanee rappresenti “una questione di equità e buonsenso”, con l’obiettivo di garantire parità di trattamento tra gli studenti e prevenire disparità tra atenei.

La riforma: semestre filtro e nuove regole per l’accesso

La 7ª Commissione Cultura del Senato ha approvato il parere sullo schema di decreto legislativo n. 263, attuativo della legge n. 26/2025, che ridefinisce le modalità di accesso alle lauree magistrali a ciclo unico in medicina e chirurgia (LM-41), odontoiatria (LM-46) e medicina veterinaria (LM-42). Il fulcro della riforma è il cosiddetto “semestre filtro”, che sostituisce il numero programmato nazionale ma mantiene una selezione basata sul merito.

Il decreto distingue tra “iscrizione” (relativa al semestre filtro) e “immatricolazione” (accesso effettivo al corso di laurea), e demanda a un successivo decreto ministeriale la definizione di aspetti tecnici come le classi di laurea affini, le modalità di iscrizione simultanea, la durata del semestre filtro e lo status dello studente.

Al termine del semestre, l’accesso al secondo semestre avverrà tramite graduatoria nazionale; chi non supererà la selezione potrà proseguire in corsi affini, conservando i CFU acquisiti.

Le raccomandazioni della Commissione e i prossimi passi

Il parere della Commissione è favorevole, ma accompagnato da dodici raccomandazioni tecniche. Tra le principali, la richiesta di maggiore chiarezza terminologica tra iscrizione e immatricolazione, l’esenzione dagli obblighi formativi aggiuntivi previsti dal DM 270/2004 per gli studenti del semestre filtro, la gratuità dell’iscrizione al primo semestre per i corsi di medicina, odontoiatria e veterinaria, e l’armonizzazione dei contenuti didattici tra corsi principali e affini.

Particolare rilievo viene dato alla necessità che le prove d’esame del semestre filtro siano scritte e svolte simultaneamente a livello nazionale, secondo modalità definite dal MIUR, e che la riforma sia estesa anche ai corsi in lingua inglese. Viene inoltre suggerito il riconoscimento dei crediti biomedici liceali e l’esclusione delle accademie militari dal nuovo sistema.

Il parere della commissione della Camera è atteso a breve, prima del passaggio in Consiglio dei Ministri. La piena efficacia della riforma dipenderà dai decreti attuativi del Ministero, chiamati a garantire chiarezza, coerenza e tempestività per assicurare equità e funzionalità al nuovo sistema di accesso.

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