Classi fino a 20 studenti, addio alle riforme Renzi, Gelmini e Bianchi, stabilizzazione dei precari con almeno 36 mesi di servizio. Il programma di Unione Popolare [scarica PDF]

“L’Italia di cui abbiamo bisogno”. Si intitola così il programma di Unione popolare, la lista guidata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris che unisce diversi partiti e movimenti, come DeMa, Manifesta, Potere al Popolo e Rifondazione Comunista.
Ci sono 120 proposte, divise in dodici capitoli, compresa l’istruzione.
Così Luigi De Magistris: “È un programma per la pace, per la giustizia sociale ed ambientale, per i diritti dei lavoratori, per gli studenti, per i pensionati. Per tutti coloro che in questi anni si sono sentiti colpevolizzati da chi, ricco e privilegiato, si rifiuta di ammettere che le politiche che gli garantiscono ricchezza e privilegio stanno distruggendo il Paese. È un programma contro i professionisti del malaffare, contro i detentori di rendite di posizione che, pur di mantenere queste rendite, sono disposti a peggiorare la vita di chi ha già poco. Contro tutte le Mafie, sia quelle della strada sia quelle dei colletti bianchi, contro la corruzione, contro la grande evasione. È un programma contro chi devasta l’ambiente, contro chi sfrutta i sogni, le speranze e i talenti dei giovani per garantirsi il più bieco profitto. È un programma per la salute, per l’istruzione, per l’acqua. Per i diritti e i beni pubblici, perché la cosa pubblica torni ad essere al servizio di tutti i cittadini. Un programma per la pace”.
- Ricompensare e rispettare il lavoro
- Lottare per la sicurezza economica e contro la povertà
- Perseguire la pace e la democrazia in Europa e nel mondo
- Migliorare la sanità e la pubblica amministrazione
- Ridare dignità all’istruzione e investire nella ricerca
- Fermare l’autonomia differenziata e salvaguardare i beni comuni e i servizi locali
- Trasformare il sistema energetico e dei trasporti per attuare una vera riconversione ecologica
- Proteggere l’ambiente e sostenere l’agricoltura
- Ricostruire la nostra industria favorendo un nuovo modello di sviluppo con al centro la cultura
- Tassare di meno chi ha poco e di più chi ha tantissimo
- Combattere contro le mafie e garantire una giustizia equa
- Far crescere i diritti e le libertà