Crepet contro il registro elettronico, Valditara precisa: “La sua abolizione non è all’ordine del giorno. Puntiamo al ripristino del diario cartaceo”

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Paolo Crepet contro il registro elettronico. E non sarebbe una “guerra” che combatterà da solo. Ma al suo fianco avrebbe proprio il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Infatti, il noto psichiatra e sociologo ha rivelato, nel corso della sua intervista a La Nuova Sardegna, di aver parlato del tema con Valditara: “Da poco ho incontrato il Ministro dell’Istruzione – ha spiegato – in precedenza avevamo discusso di una mia affermazione presente nel libro, mi domandavo chi avesse avuto la brillante idea di istituire il registro elettronico a scuola. Cosa gliene frega ad un genitore sapere dove è sua figlia alle 10:24 o se è stata interrogata in geografia? Saranno fatti suoi. Sa cosa mi ha detto il ministro? Che sta preparando un disegno di legge per ritornare al registro cartaceo”.

Vedrà però in quanti si opporranno a questo disegno di legge”, ha aggiunto Crepet.

In una nota, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, spiega: “Non è mai stata all’ordine del giorno l’abolizione del Registro elettronico. Un conto è il ripristino del diario cartaceo per gli studenti, altra cosa il ritorno al registro cartaceo, iniziativa che non abbiamo mai contemplato”.

La circolare che vieta gli smartphone in classe e il diario cartaceo

La misura che ha in mente Valditara dunque, potrebbe anche essere un prosieguo della circolare inviata pochi giorni fa sul divieto di utilizzo dei cellulari in classe per gli studenti dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado.

Una decisione motivata dalla volontà di contrastare la distrazione e favorire la concentrazione, la memoria e lo sviluppo cognitivo dei ragazzi.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, supportato da studi internazionali, sottolinea come l’abuso dei dispositivi mobili in classe possa avere un impatto negativo sull’apprendimento, sulla capacità di interazione e sulle competenze sociali.

Per questo motivo, si tornerà al caro e vecchio diario, strumento essenziale per annotare i compiti, organizzare lo studio e sviluppare un metodo di lavoro autonomo e responsabile. L’utilizzo di PC e tablet rimane consentito, ma solo sotto la supervisione dei docenti e per attività didattiche specifiche.

Pertanto, la scelta di eliminare anche il registro elettronico, come annunciato da Paolo Crepet, si deve leggere proprio all’interno di tale contesto.

CIRCOLARE

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