Addio al docente Umberto Gastaldi “adottato” dai suoi vecchi alunni: “Voleva rivedere Roma dove aveva insegnato vent’anni, lo abbiamo portato lì”
Umberto Gastaldi, stimato professore di filosofia, si è spento nella mattinata dell’11 dicembre sotto il cielo di Roma, città a lui cara.
Una triste notizia ha colpito la comunità scolastica, segnando la fine di un percorso di affetto e dedizione.
La storia di Gastaldi, che per trent’anni ha condiviso la sua passione per la filosofia con generazioni di studenti, è emblematica. La dedizione dei suoi ex allievi, che lo hanno cercato per mesi nei corridoi degli ospedali di Vicenza e nelle chat di WhatsApp, sottolinea l’impatto che un singolo insegnante può avere sulle vite degli studenti.
La ricerca appassionata ha portato alla riunione di Gastaldi con i suoi alunni, offrendogli un ultimo capitolo di vita circondato da affetto e cura.
Il viaggio di Gastaldi verso la fine è stato segnato da trasferimenti significativi, iniziando con il suo ritorno a Torino e culminando nel desiderio di rivedere Roma. Il viaggio, paragonabile a un’ultima gita scolastica, è stato realizzato con l’aiuto degli ex allievi, che hanno garantito la sua assistenza continua. Il suo soggiorno nella Capitale, in una casa di riposo protetta e accessibile, è stato allietato dalle visite costanti dei suoi ex studenti, una testimonianza tangibile del profondo legame che aveva saputo creare.
La serenità con cui Gastaldi ha affrontato gli ultimi momenti della sua vita è stata sottolineata da una poesia che aveva scritto nel 1978, esprimendo il desiderio di una “morte gentile”. La poesia, un vero testamento spirituale, rispecchia la sua visione filosofica e il suo approccio alla vita e alla morte. La presenza dei suoi allievi fino all’ultimo respiro è stata la realizzazione di questo desiderio, un ultimo omaggio a un insegnante che ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti.
I funerali di Umberto Gastaldi si terranno oggi, 12 dicembre, a Roma, celebrando non solo la sua vita ma anche l’insegnamento che ha trasmesso: l’importanza dell’affetto, della dedizione e della ricerca di significato nella vita e nella morte. La sua eredità continua a vivere attraverso le parole di coloro che ha ispirato e formato, unendo generazioni di studenti in un comune sentimento di gratitudine e ammirazione.