Addio a Giovanni Sabbatucci, illustre storico del fascismo e dell’Italia contemporanea

Il mondo accademico piange la scomparsa di Giovanni Sabbatucci, illustre storico del fascismo e dell’Italia contemporanea, avvenuta, oggi, lunedì 2 dicembre 2024 nella sua residenza romana all’età di 80 anni.
Nato a Sellano (in provincia di Perugia) nel 1944, Sabbatucci ha dedicato la sua vita allo studio e all’insegnamento della storia, lasciando un segno indelebile nella comprensione del XX secolo. Allievo di Renzo De Felice, ha insegnato in diverse università italiane, approdando infine alla “Sapienza” di Roma, dove ha occupato la cattedra che fu del suo maestro.
La sua produzione scientifica, ampia e articolata, spazia dallo studio del movimento combattentistico nel primo dopoguerra all’analisi della crisi dello Stato liberale, approfondendo anche la storia del socialismo italiano e del sistema politico nazionale. Autore di numerosi saggi e volumi, Sabbatucci ha contribuito in modo significativo alla divulgazione storica, collaborando alla stesura di manuali scolastici ampiamente diffusi e curando opere di rilievo come la “Storia d’Italia” in sei volumi edita da Laterza.
Oltre all’attività accademica, Sabbatucci ha coltivato un’intensa attività pubblicistica, collaborando con importanti testate giornalistiche come “L’Espresso”, “Corriere della Sera” e “Il Messaggero”.
È stato inoltre presenza costante in programmi radiofonici e televisivi della Rai, offrendo il suo prezioso contributo di esperto in trasmissioni come “La grande storia”, “Il tempo e la storia” e “Passato e presente”.