Ad Armi Pari: la donna nel mondo antico. A Padova il Festival Antica.mente dal 9 all’11 maggio

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USR Veneto – Donne e scrittori antichi greci e latini. Donne e mondo antico. Un mondo solo all’apparenza privilegio degli uomini. In realtà con le donne che agiscono profondamente, travolte da sofferenze e contraddizioni. Non a caso molte delle grandi tragedie greche vedono protagoniste le donne: Antigone, Medea, Elettra, Le Troiane.

Dal 9 all’11 maggio questo mondo femminile antico verrà esplorato nella prima edizione del Festival della cultura classica e delle letterature antiche “Antica.mente”. Nasce in attuazione delle azioni di formazione e divulgazione della cultura classica e delle letterature antiche previste dal Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Università degli Studi di Padova – Centro Interdipartimentale di Ricerca “Studi Liviani”. Titolo di questa prima edizione: “Ad armi pari. Voci di donne dall’antichità”. Si svolgerà dal 9 all’11 maggio a Padova, ospite di luoghi prestigiosi come il Palazzo del Capitanio, Palazzo Liviano, la Biblioteca Antica del Seminario Vescovile, Palazzo Bo, e prevede diversi eventi e in particolare una passeggiata epigrafica nel centro storico di Padova: “Da Antenore alla street art: voci latine nelle strade di Padova”, accompagnati da Francesca Benvenuti e Guglielmo Moretti dell’Università di Padova e

Mai come oggi in Italia e nel mondo le donne hanno conquistato il potere: a capo di governi, di partiti, di imprese, di eserciti e di tribunali, hanno finalmente sfondato il soffitto di cristallo e sono ora in prima linea. La strada della parità e dell’emancipazione è stata ed è ancora lunga. Rivolgere lo sguardo al mondo antico significa andare alle radici delle immagini e delle rappresentazioni del femminile, dei pregiudizi e delle disparità di trattamento, ma anche del processo di affermazione, consapevolezza e delle dinamiche di potere di cui le donne sono state protagoniste nel mondo antico. Il mondo antico ci offre un punto di osservazione speciale: la lontananza nel tempo consente infatti di mettere meglio a fuoco certe dinamiche e evidenzia, in controluce, nuove forme assunte dalla discriminazione del genere femminile e dalla violenza contro le donne.

Si tratta – sottolinea Marco Bussetti, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – di un percorso di pensiero che si inserisce con coerenza nel progetto Antica.mente, un’iniziativa che mira a far emergere la voce dell’antichità attraverso le sue opere, per stimolare un dialogo tra il passato e le questioni attuali e future. Il cuore dell’evento sono le letterature classiche, greca e latina, ma l’intento è anche quello di valorizzare le tradizioni letterarie meno note, dai testi del Mediterraneo orientale a quelli dell’area indiana, promuovendo così un’interpretazione ampia e aperta delle culture antiche.”

La scuola veneta arriva a questo appuntamento dopo un fitto calendario di eventi dal titolo “Aspettando il Festival”, che hanno coinvolto, a partire da novembre 2024, diverse classi delle scuole del Veneto, alcune già coinvolte negli studi classici del latino e del greco, ma anche istituti professionali che hanno approcciato anch’essi i temi legati alla letteratura e alla donna. Sei i percorsi didattici proposti, a cui si sono aggiunte le passeggiate epigrafiche per le vie di Padova con la lettura delle iscrizioni antiche.

Coinvolti in questa kermesse tra antico e moderno, sulla condizione della donna nell’antichità, sull’evoluzione di stereotipi e forme di violenza ed esclusione, oltre ai docenti delle secondarie di secondo grado, i professori dell’Università di Padova del Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Liviani, l’Orchestra Regionale dei Licei Musicali del Veneto diretta da Silvano Perlini, la Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova, il Teatro Stabile del Veneto.

Introduce il Festival, un convegno scientifico che si terrà nella Sala delle Edicole a Palazzo del Capitanio dalle ore 9 alle 18 del 9 maggio, dal titolo: “Parole e silenzi della donna nel mondo antico”. Il convegno si svolgerà in presenza, ma sarà possibile seguirlo da remoto utilizzando il QR code presente nella locandina del Festival. Dalle 18.30, sempre del 9 maggio, concerto diretto dal maestro Silvano Perlini dal titolo “Sulle note dei classici”, in Sala dei Giganti a Palazzo Liviano, ed eseguito dagli Archi dell’Orchestra Regionale dei Licei Musicali del Veneto.

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