Acquisto e lettura libri: Danimarca, Cipro e Finlandia preferiscono il digitale. In Italia è ancora marginale. I dati

Nel 2024, la lettura su supporto cartaceo ha continuato a prevalere nelle abitudini di acquisto online degli europei. Secondo i dati Eurostat, il 14,7% della popolazione dell’UE ha comprato libri, riviste o giornali stampati via internet nei tre mesi precedenti al sondaggio, mentre solo il 6,8% ha scaricato e-book o audiolibri.
L’immagine realizzata da Eurostat visualizza chiaramente questo divario: le colonne blu, che rappresentano il formato cartaceo, sono più alte delle colonne ocra (formato digitale) nella maggior parte dei paesi.
La situazione italiana: lettura stabile, ma digitale ancora marginale
In Italia, i dati mostrano un quadro in linea con la media europea, ma con valori leggermente inferiori. Circa l’11% dei cittadini italiani ha acquistato online materiali cartacei, mentre solo il 4% ha optato per e-book o audiolibri.
Questo indica una permanenza della preferenza per il supporto tradizionale, ma anche una limitata penetrazione del digitale rispetto a paesi come l’Irlanda o la Danimarca, dove il digitale ha registrato percentuali molto superiori.
Confronto tra paesi: chi legge di più e come
Tra i paesi con i tassi più alti di acquisto online di pubblicazioni cartacee, si distinguono:
- Irlanda (28,3%);
- Paesi Bassi (23,5%);
- Lussemburgo (22,7%).
Per quanto riguarda i contenuti digitali, le percentuali maggiori si riscontrano in:
- Irlanda (22,3%);
- Danimarca (19,7%);
- Lussemburgo (13,3%).
Tre paesi – Danimarca, Cipro e Finlandia – hanno registrato una preferenza per il digitale rispetto al cartaceo, un’inversione di tendenza significativa rispetto al resto dell’Unione.
Elementi emergenti dal grafico
Dall’immagine emergono alcuni spunti aggiuntivi:
- nazioni dell’Est Europa, come Romania, Lettonia e Bulgaria, registrano percentuali molto basse per entrambi i formati;
- Norvegia, pur non essendo membro dell’UE, si distingue per un alto tasso di acquisti digitali (quasi pari a quelli cartacei);
- molti paesi dell’Europa meridionale, tra cui l’Italia, restano ancorati ai formati tradizionali, sia per motivi culturali che di accessibilità digitale.