Acquisizione di lavori, servizi e forniture per le scuole. Novità del Decreto Sblocca Cantieri e nota MIUR. Scarica regolamento

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La gestione amministrativo-contabile dell’Istituto si ispira ai principi fondamentali di competenza e di cassa, ed è improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, e si conforma ai principi di trasparenza, annualità, universalità, integrità, unità, veridicità, chiarezza, pareggio, armonizzazione, confrontabilità e monitoraggio (Articolo 2 Comma 1 del D.I. n. 129/2018), nonchè ai principi di tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, pubblicità e rotazione (Articolo 30 Comma 1 del D.Lgs 50/2016). Il Dirigente Scolastico garantisce il rispetto di tali principi declinati dalle Linee Guida dell’ANAC.

Cosa assicura il Dirigente scolastico?

In particolare, il Dirigente scolastico assicura aderenza:

  • al principio di economicità, l’uso ottimale delle risorse da impiegare nello svolgimento della selezione ovvero nell’esecuzione del contratto;
  • al principio di efficacia, la congruità dei propri atti rispetto al conseguimento dello scopo e dell’interesse pubblico cui sono preordinati;
  • al principio di tempestività, l’esigenza di non dilatare la durata del procedimento di selezione del contraente in assenza di obiettive ragioni;
  • al principio di correttezza, una condotta leale ed improntata a buona fede, sia nella fase di affidamento sia in quella di esecuzione;
  • al principio di libera concorrenza, l’effettiva contendibilità degli affidamenti da parte dei soggetti potenzialmente interessati, con particolare riguardo alla effettiva possibilità di partecipazione delle piccole e microimprese;
  • al principio di non discriminazione e di parità di trattamento, una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti e l’eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione;
  • al principio di trasparenza e pubblicità, la conoscibilità delle procedure di gara, nonché l’uso di strumenti che consentano un accesso rapido e agevole alle informazioni relative alle procedure;
  • al principio di proporzionalità, l’adeguatezza e idoneità dell’azione rispetto alle finalità e all’importo dell’affidamento;
  • al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti, il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico;
  • i criteri di sostenibilità energetica e ambientale, la previsione nella documentazione progettuale e di gara dei criteri ambientali minimi adottati con decreto del ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, tenendo conto di eventuali aggiornamenti;
  • il principio di prevenzione e risoluzione dei conflitti di interessi, l’adozione di adeguate misure di prevenzione e risoluzione dei conflitti di interesse sia nella fase di svolgimento della procedura di gara che nella fase di esecuzione del contratto, assicurando altresì una idonea vigilanza sulle misure adottate, nel rispetto della normativa vigente e in modo coerente con le previsioni del Piano Nazionale Anticorruzione elaborato dall’ANAC, unitamente ai relativi aggiornamenti, e dei Piani Triennali per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Riferimenti normativi

  • R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, concernente l’amministrazione del Patrimonio e la Contabilità Generale dello Stato ed il relativo Regolamento approvato con R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e ss.mm. ii.;
  • Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;
  • Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive
    modificazioni, recante “Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, concernente il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche, ai sensi della legge 15 marzo 1997, n. 59;
  • Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze della Amministrazioni Pubbliche” e ss.mm.ii.;
  • Legge 13 luglio 2015 n. 107, concernente “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
  • Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei Contratti Pubblici”;
  • Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n.56, recante “disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50”;
  • Decreto Legge 18 aprile 2019, n. 32, c.d. Sblocca Cantieri;
  • Legge 14 giugno 2019, n. 55, legge di conversione del D.Lgs n. 32/2019;
  • Linee Guida ANAC vigenti alla data di pubblicazione del presente Regolamento;
  • Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129, pubblicato in G.U. Serie Generale n. 267 del 16 novembre 2018, concernente “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
  • Nota MIUR Prot. n. 74 del 05/01/2019, recante gli Orientamenti Interpretativi del Decreto 28 agosto 2018, n. 129, avente ad oggetto “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativocontabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma b143, della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Perché un regolamento

Un Regolamento per l’Acquisizione di lavori, servizi e forniture – come quello adottato dall’Istituto Comprensivo Statale di Bellizzi, diretto con grande competenza manageriale e gestionale dal dirigente scolastico Prof.ssa Rosaria Papalino, che si allega come eccellente esempio di strumento amministrativo-contabile di grande qualità – assicura:

  • L’acquisizione, da parte dell’Istituto Comprensivo Bellizzi (SA), di seguito chiamato Istituto, di lavori, servizi e forniture;
  • La gestione del fondo economale (minute spese) di cui all’Articolo 21 del D.I. n. 129/2018.

Il Regolamento dà attuazione alle disposizioni contenute all’articolo 36 del Decreto Legislativo 50/2016 “Codice dei Contratti Pubblici”, di seguito anche solo Codice, nel rispetto delle Linee Guida in materia emanate dall’ ANAC. Il Regolamento recepisce, integra e dà attuazione alle disposizioni contenute nel D.I. 129/2018.

Funzioni e poteri del Dirigente Scolastico nell’attività negoziale (Articolo 44 D.I. 129/2018)

Il Dirigente Scolastico svolge l’attività negoziale necessaria all’attuazione del P.T.O.F. e del Programma Annuale, nel rispetto delle deliberazioni del Consiglio di Istituto assunte ai sensi dell’articolo 45 del Decreto Interministeriale 129/2018 e del presente Regolamento. Il Responsabile dell’acquisizione di lavori, servizi e forniture nel rispetto del presente Regolamento è il Dirigente Scolastico che opera come Responsabile Unico del Procedimento (RUP), a norma dell’ Art. 31 del D.Lgs 50/2016 con gli obblighi in esso previsti, per la realizzazione della procedure d’acquisto nel rispetto delle disposizioni normative vigenti comprese quelle del presente Regolamento. Nello svolgimento dell’attività negoziale, il Dirigente Scolastico si avvale della attività istruttoria del Direttore S.G.A. o di altro responsabile all’uopo nominato. Il Dirigente Scolastico può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al Direttore S.G.A. o ad uno dei propri collaboratori individuati in base alla normativa vigente. Al Direttore S.G.A. compete, comunque, l’attività negoziale connessa alla gestione del fondo economale per le minute spese di cui all’articolo 21 del D.I. 129/2018. Nel caso in cui non siano reperibili tra il personale dell’Istituto specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento di particolari attività negoziali, il Dirigente Scolastico, nei limiti di spesa del relativo progetto e sulla base dei criteri e dei limiti di cui all’Articolo 45, Comma 2, Lettera h) del D.I. 129/2018, può avvalersi dell’opera di esperti esterni.

Competenze del Consiglio d’Istituto nell’attività negoziale (Articolo 45 D.I. 129/2018)

Il Consiglio d’Istituto – come quello eccellente adottato dall’Istituto Comprensivo Statale di Bellizzi, – delibera in ordine:

  • All’accettazione ed alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;
  • Alla costituzione o compartecipazione ad associazioni o fondazioni;
  • All’Istituzione o compartecipazione a borse di studio;
  • All’accensione di mutui ed in genere ai contratti di durata pluriennale, tenendo conto che l’impegno complessivo annuale per il rimborso dei mutui non può eccedere, sommato all’impegno per canoni di contratti di locazione finanziaria, il quinto della media dei trasferimenti ordinari dello Stato nell’ultimo triennio e che la durata massima dei mutui è quinquennale;
  • All’alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e di donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che impediscano la dismissione del bene;
  • All’adesione a reti e partenariati di scuole e di consorzi;
  • All’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno e dei diritti di proprietà industriale;
  • Alla partecipazione dell’istituzione scolastica ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati;
  • Alla coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del programma annuale, delle determinazioni a contrarre adottate dal Dirigente Scolastico per acquisizioni di importo superiore alla soglia comunitaria. Tale delibera del Consiglio d’istituto deve essere antecedente alla pubblicazione del bando di gara o trasmissione della lettera di invito;
  • All’acquisto di immobili, che può essere effettuato esclusivamente con fondi derivanti da attività proprie dell’istituzione scolastica, ovvero a seguito di legati, eredità e donazioni.

Che deliberazioni?

Al Consiglio d’Istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia, dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente Scolastico, delle seguenti attività negoziali:

  • Affidamenti di servizi e forniture, secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione, di importo superiore alle soglie di rilevanza comunitaria di cui all’Articolo 35 del D.Lgs 50/2016 e per lavori di importo pari o superiore € 350.000 I.V.A. esclusa;
  • Contratti di sponsorizzazione, per i quali è accordata la preferenza a soggetti che, per finalità statutarie e/o attività svolte abbiano in concreto dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dell’infanzia della adolescenza. È fatto divieto di concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto, anche di fatto, con la funzione educativa e culturale della scuola;
  • Contratti di locazione di immobili;
  • Utilizzazione da parte di soggetti terzi di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica o in uso alla medesima;
  • Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi;
  • Alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi;
  • Acquisto ed alienazione di titoli di Stato;
  • Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;
  • Partecipazione a progetti internazionali;
  • Determinazione della consistenza massima e dei limiti di importo del fondo economale di cui all’articolo 21 del D.I. 129/2018.

Strumenti di acquisto e di negoziazione (Articolo 46 D.I. 129/2018)

Per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, le istituzioni scolastiche – come quello adottato dall’Istituto Comprensivo Statale di Bellizzi, diretto con magistrale competenza dal dirigente scolastico Prof.ssa Rosaria Papalino – nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente, anche in relazione al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione, ricorrono agli strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, messi a disposizione da Consip S.p.A., secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative in materia di contenimento della spesa. Fermo restando gli obblighi di acquisizione in forma centralizzata previsti dalla normativa vigente, le istituzioni scolastiche possono, altresì, espletare procedure di affidamento in forma associata, mediante la costituzione di reti di scuole o l’adesione a reti già esistenti ai sensi dell’articolo 47, ovvero espletare procedure di affidamento in via autonoma anche in relazione al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione.

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