Esami di riparazione, obbligatori entro agosto con comunicazione degli esiti entro il 31 agosto. La circolare del Ministero

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I debiti scolastici vanno recuperati entro il 31 agosto. La circolare del 13 giugno del Ministero dell’Istruzione e del merito ricorda il limite entro cui svolgere gli esami di riparazione invitando gli istituti a svolgere il recupero dei debiti formativi entro la fine di agosto e non oltre.

Questa decisione, segnala La Repubblica, non solo accorcia le vacanze estive dei professori, ma costringe anche le famiglie e gli studenti a un intenso ritmo di recupero per colmare le lacune accumulate durante l’anno scolastico.

Un termine già previsto nel 2007 dall’allora ministro dell’Istruzione, Beppe Fioroni, ma quasi mai rispettato con gli esami di riparazione che slittavano anche a settembre. Ora il Ministero chiede di avere a disposizione tutti i risultati del recupero dei debiti per la fine di agosto come previsto dalla norma.

CIRCOLARE [PDF]

La nota del 13 giugno informa i dirigenti scolastici delle nuove scadenze per inviare i dati relativi agli esiti finali degli studenti. Questo anticipo nelle operazioni di avvio dell’anno scolastico è parte del “Piano di semplificazione per la scuola”, un’iniziativa del Ministero per semplificare e digitalizzare i processi scolastici. Il piano prevede la creazione di un’unica piattaforma online. Questa piattaforma sarà una risorsa preziosa per famiglie e studenti, consentendo loro di consultare le informazioni necessarie per scegliere in modo consapevole il percorso scolastico e post-scolastico. Fornirà accesso a una serie di servizi digitali, compresi orientamento, iscrizioni, pagamenti e comunicazioni.

Per gli studenti con giudizio sospeso, precedentemente conosciuti come “rimandati a settembre”, le nuove date per la comunicazione degli esiti sono tra il 16 e il 31 agosto. Tuttavia, il Ministero invita a rispettare le tempistiche indicate, pertanto gli esami di riparazione dovranno essere svolti prima della fine di agosto.

Nonostante in passato alcuni istituti avessero già anticipato gli esami di riparazione a fine agosto, la mossa del Ministero, adesso, impone ora l’obbligo. Ciò ha richiesto un cambiamento sostanziale nel calendario scolastico, causando disorientamento in molte scuole.

La riforma, infatti, ha anche un impatto sulle ferie dei docenti. Il cambio delle date ha effettivamente ridotto la pausa estiva dei docenti di una settimana, una notevole riduzione considerando i loro impegni durante l’anno, in particolare con gli esami di Stato che si sono conclusi a metà luglio. Le ferie dei docenti ammontano a 36 giorni feriali, escluse domeniche e festivi. Per rientrare in servizio il 22, il 23 o il 24 agosto occorre avere terminato gli esami di maturità l’8 o il 10 luglio. E un giorno prima se la festa del santo patrono del comune della scuola di servizio del docente cade tra luglio e agosto.

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