Abusi su minori, Mons. Ghizzoni: necessaria nuova cultura a partire dagli insegnanti, impegno educativo che tocchi interiorità

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Fidae – “Vorrei sottolineare, tra gli aspetti importanti oggi dell’impegno educativo nei confronti dei bambini e dei ragazzi, degli adolescenti e delle loro famiglie, la questione della tutela dagli abusi e dalle violenze nei confronti di minori. Abusi che, come ci ha detto Papa Francesco, sono di potere, di coscienza e anche sessuali. Bisogna che ci sia una nuova cultura che, a partire anche dall’impegno degli insegnanti, della scuola, si diffonda e arrivi anche alle famiglie perché ci sia un rispetto della dignità del bambino e dell’adolescente in tutte le sue dimensioni: fisica, sessuale, psichica, affettiva e spirituale. È un compito fondamentale dell’educazione ma adesso sta diventando sempre più esplicito e importante e la Chiesa italiana si sta impegnando e mi sembra importante che anche la FIDAE porti avanti, come sta facendo, questo valore”

Così Mons. Lorenzo Ghizzoni, vescovo dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, durante il Campus Estivo della FIDAE.

“Siamo in un tempo nel quale molti hanno rinunciato all’impegno educativo, – ha continuato Ghizzoni – mentre aumentano le conoscenze e forse anche un’istruzione basata solo sulle nozioni, abbiamo bisogno invece di un impegno educativo che vada a toccare anche l’interiorità della persona e faccia scattare anche la crescita verso dei valori fondamentali che l’educazione deve far emergere e deve annunciare perché trovino spazio nel cuore e nella mente nella volontà dei giovani. Impegno educativo deve coinvolgere non solo l’ambiente scolastico ma anche tutto ciò che ruota attorno, quindi i genitori e tutti gli altri educatori perché ci sia eduzione integrale in tutte le dimensioni della persona”.

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