Abodi: “No al proibizionismo, ma a scuola serve concentrazione. Giusto ritirare i cellulari”

“Io non credo al proibizionismo”, ha dichiarato il ministro dello Sport Andrea Abodi a Sky Tg24 Live In Roma, in merito al dibattito sull’uso dei telefoni cellulari a scuola.
“Bisogna semplicemente rispettare le norme perché è così che si può vivere bene insieme”. Secondo Abodi, la scuola è un luogo dedicato all’apprendimento, dove la concentrazione è fondamentale: “A scuola si va per apprendere e serve concentrazione: il telefono può distrarre e che all’inizio della scuola venga ritirato può far parte di un modello di apprendimento adeguato”.
Il ministro ha poi espresso il suo sostegno alle politiche del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Anche quando si fa sport non si può andare in giro con il telefono in mano. Quindi io credo che le norme del ministro Valditara siano giuste”. Abodi ha riposto fiducia nel buon senso dei giovani, invitandoli però a limitare l’uso eccessivo dei dispositivi digitali: “Io ho molta fiducia nel buon senso dei giovani che si sappiano un po’ gestire. Ma bisogna contrastare la sedentarietà digitale”.
Infine, il ministro ha sottolineato l’importanza dello sport per il benessere fisico e mentale: “Io faccio sempre appello affinché tutti facciano amicizia fisicamente, di persona, anche con sé stessi e con il proprio corpo. In questo serve lo sport, che fa bene non solo al fisico ma anche all’anima”.