Abilitazioni estero: nuovo Decreto Miur di riconoscimento

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Abilitazioni all’estero, l’avvocato Domenico Naso comunica che il MIUR ha  emesso un nuovo decreto di riconoscimento in favore di una docente abilitata all’estero che aveva presentato ricorso al TAR del Lazio avverso il silenzio inadempimento dell’Amministrazione scolastica.

In particolare, una docente abilitata in Spagna, avendo riscontrato l’ampio superamento del termine di quattro mesi dal deposito dell’istanza senza aver ricevuto alcuna comunicazione da parte del MIUR, si era rivolta allo Studio Legale Naso & Partners al fine di tutelare i propri diritti.

Ebbene il Ministero dell’Istruzione, dopo aver ricevuto la notifica del ricorso al TAR del Lazio avverso il silenzio inadempimento dell’Amministrazione scolastica – e prima dell’udienza di discussione del predetto ricorso – ha prontamente emesso il decreto di riconoscimento in favore della ricorrente, ove le ha riconosciuto in Italia l’abilitazione per la classe di concorso indicata nella domanda già presentata al MIUR.

Secondo gli avvocati Domenico Naso e Valerio Lancia, che hanno prima diffidato l’Amministrazione ad emettere il decreto di riconoscimento ed hanno poi presentato il ricorso al TAR del Lazio, tale nuovo decreto di riconoscimento rappresenta l’ennesima vittoria per i docenti abilitati all’estero e la conferma della natura perentoria del termine di quattro mesi concesso al MIUR per decidere sulle istanze di riconoscimento.

Si rammenta, inoltre, che nella maggior parte dei decreti di riconoscimento, già emessi in favore di docenti italiani abilitati in Spagna e consultabili sul sito internet del Ministero dell’Istruzione, si fa espresso riferimento all’Ordinanza cautelare del Consiglio di Stato n. 4709 del 30 ottobre 2017.

Nella predetta Ordinanza il Consiglio di Stato aveva accolto il reclamo cautelare proposto dallo Studio Legale Naso & Partners avverso la nota ministeriale n. 2179 del 17.03.2017, con la quale il MIUR, modificando i criteri previsti in precedenza, aveva subordinato il riconoscimento dell’abilitazione conseguita in Spagna alla richiesta dell’ulteriore requisito del superamento del concorso pubblico per l’insegnamento in Spagna, o almeno di una parte dello stesso, o in alternativa richiedeva l’iscrizione nelle graduatorie straordinarie di professori supplenti delle Comunità autonome spagnole.

Il Consiglio di Stato, accogliendo integralmente le argomentazioni proposte dallo Studio Legale Naso & Partner, ha così ingiunto al MIUR di “utilizzare le modalità di riconoscimento delle quali ha fatto applicazione fino alla predetta nota del 20-03-2017”.

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