Abilitazione titoli esteri, si cerca una soluzione: sindacati convocati martedì 4 aprile dal Ministero

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Nuovo round fra sindacati e Ministero dell’Istruzione e del merito sul riconoscimento dei titoli esteri: martedì 4 aprile 2023 si tornerà discutere della prossima ordinanza che già ha fatto discutere.

Quello che ancora resta da sciogliere è proprio l’intenzione da parte del Ministero, di permettere a chi è in attesa di riconoscimento dei titoli esteri, di essere disponibile alla chiamata per le supplenze da GPS.

Come spiegato in precedenza, il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta per emanare un’ordinanza in cui prevede che chi è inserito con riserva nella prima fascia delle graduatorie provinciali (GPS) in quanto ha acquisito il titolo all’estero potrà stipulare i contratti anche se manca il riconoscimento formale del titolo di accesso alla graduatoria.

Il Ministero afferma che quanto stabilito dall’Adunanza Plenaria (a fine dicembre) impone un’analisi caso per caso del percorso formativo acquisito da uno stato membro dell’Unione Europea.

Questa procedura, che comprende circa 11.226 domande, non cumulativa, permette di accelerare il processo. Ogni procedimento ha un termine di 120 giorni per essere esaminato, tuttavia molti di essi hanno superato questo termine e si prefigura l’illeicità del silenzio.

Il sindacato Anief, l’unica sigla dei rappresentativi d’accordo con l’idea del Ministero, spiega: “Invece di affrontare il problema dalla testa, cosa facciamo? Continuiamo ad organizzare Tfa sostegno, i corsi per la specializzazione, per soli 24 mila posti – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –: sono solo questi i prossimi inserimenti nelle GPS dei docenti specializzati nel Tfa sostegno. Considerando anche i pensionamenti e coloro che si sposteranno su materia curricolare, significa che il problema rimane immutato nella sua gravità”.

Rimanendo al sostegno – continua Pacifico – è una situazione intollerabile, perché si tratta di docenti da affiancare agli alunni con disabilità: sono gli allievi che necessitano di maggiori attenzioni e quindi anche di insegnanti competenti nella didattica ‘speciale’. Guardiamo alla sostanza, assumiamo tutti gli specializzati, cancelliamo i posti in deroga, introduciamo un organico aggiuntivo, specializziamo su sostegno tutti coloro che chiedono di partecipare al Tfa. Oggi ricorre la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’Onu, ma senza un cambio di marcia a scuola c’è poco da celebrare: è arrivata l’ora dei fatti, basta con gli slogan“.

Noi pensiamo che sia meglio assegnare ad un alunno disabile un docente specializzato, anche all’estero, piuttosto che mettergli accanto un insegnante che non sa nulla della disabilità e che ogni anno al 90 per cento è destinato a cambiare scuola”, conclude il presidente Anief.

La strada intrapresa da Viale Trastevere rischia di mettere uno contro l’altro i precari delle GPS: quelli già presenti nelle graduatorie delle supplenze temono infatti di essere scavalcati da quelli con riserva, in attesa di riconoscimento del titolo estero e che dunque potrebbero accedere per un posto da supplenti.

Se per Anief la proposta ministeriale è da prendere come positiva, le restanti organizzazioni sindacali si dicono contrarie e vorrebbero modificare la parte incriminata dell’ordinanza di prossima emanazione.

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