Abilitazione docenti, stop al business della selezione. Parola di Pittoni (Lega): “Lavoriamo per smontare questo meccanismo”

“Ogni occasione è buona per sottoporre i docenti a selezione. Così, per esempio, negli anni è diventato quasi un miraggio l’accesso ai percorsi formativi abilitanti”.
Lo dichiara il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato, che spiega.
“Viene in mente il petrolio – osserva il leghista – : quando il suo prezzo scende i Paesi esportatori ne riducono la produzione e il prezzo risale. Un po’ quanto successo con i TFA, caratterizzati da numero chiuso e test d’ingresso: pochi abilitati all’insegnamento, pochi specializzati sul sostegno e prezzi sempre più alti”.
Secondo Pittoni, in questo modo “si è cioè generato un grande business, costringendo i più decisi a guardare all’estero per vedere rispettato un loro diritto”.
“Lavoriamo – conclude Pittoni – per smontare tale meccanismo“.
Ricordiamo che sono partiti i percorsi abilitanti per i docenti dopo un’attesa estenuante di quasi 10 anni.
Nel decreto n. 621 che definisce i percorsi abilitanti, questi sono suddivisi in a, b, c, d, e
a) Percorso abilitanti da 60 CFU: destinato a laureati e laureandi iscritti alla magistrale I requisiti di accesso
b) Percorso abilitanti da 30 CFU per
- docenti triennalisti, che hanno svolto almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche non continuativi, nelle scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica classe di
concorso richiesta - docenti che hanno sostenuto la prova del concorso straordinario bis comma 9-bis, dell’art.59 del D.L.73/2021
- docenti che hanno avuto accesso al concorso DDG n. 2575/2023 con i tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche non continuativi, nelle scuole statali, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso richiesta.
c) Percorso abilitante da 30 CFU: destinato a laureati senza i 24 CFU, per l’acquisizione dei primi 30 CFU per il concorso che dovrà essere bandito dopo l’estate 2024
d) Percorso abilitante da 30 CFU : destinato a docenti che avranno accesso al secondo concorso della fase straordinaria PNRR con i primo 30 CFU (percorso lettera c) e, risultando vincitori, saranno assunti a tempo determinato e frequenteranno gli ulteriori 30 CFU per il conseguimento dell’abilitazione.
e) Percorso abilitante da 36 CFU: riservato ai docenti che hanno avuto accesso al concorso DDG n. 2575/2023 con i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e, risultando vincitori, saranno assunti a tempo determinato nel 2024/25 e completeranno la formazione con i restanti 36 CFU.
La quota di riserva
Come sappiamo è stata prevista una quota di riserva
- per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno 3 anni nei 5 precedenti, anche non continuativi (e anche in ordini di scuola diversi purché in possesso del titolo di studio richiesto), di cui almeno uno nella specifica classe di concorso;
- per coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria bis;
- per i titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni.
Inoltre, la riserva di posti è pari
- per il primo ciclo, al 45% dell’offerta formativa programmata e accreditata per ogni classe di concorso in ciascuna Università o istituzione AFAM (il 5% è riservato ai titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni)
TUTTE LE INFORMAZIONI SUI PERCORSI ABILITANTI