Abilitazione docenti precari, attesa per il “vecchio” concorso straordinario ancora in stand-by e l’ipotesi dei nuovi PAS

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Con la questione rientro in classe che catalizza l’attenzione di questi primi giorni dell’anno, restano comunque attese le novità per quanto riguarda il precariato: con un aggiornamento delle Gps previsto in estate e la riforma del reclutamento in arrivo, l’abilitazione per i supplenti storici rappresenta un tema di primaria importanza.

C’è moltissima attesa per il “vecchio” concorso straordinario abilitante: la procedura dedicata ai supplenti con 36 mesi di servizio bandita nel 2020 insieme alla procedura straordinaria per l’immissione in ruolo, ancora è ferma. Eppure i candidati hanno già pagato 15 euro per la partecipazione.

Le ultime notizie riportate parlavano di un possibile start proprio nelle prime settimane del 2022. Ma considerando il problema covid di nuovo pressante, tanto da far posticipare ancora le prove del concorso ordinario secondaria, appare difficile che possa partire la procedura a breve.

In estate previsto il rinnovo delle Gps

Eppure sono migliaia i supplenti storici che aspettano di poter conseguire l’abilitazione. Anche perchè, a causa della lacuna dell’abilitazione, dovuta al fatto che non si attivano percorsi dedicati da oltre 8 anni, sono rimasti fuori dalla prima fascia delle Gps, quella dalla quale sono stati “pescati” i supplenti da immettere in ruolo quest’anno e che non è escluso che non possa essere ripetuto.

In vista dell’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze, ottenere il titolo in tempi brevi potrebbe dunque risultare fondamentale.

Ipotesi PAS e decreto scuola

Parallelamente, tuttavia, è in atto un dibattito politico relativo al nuovo reclutamento targato Patrizio Bianchi. Se per le nuove leve si ipotizza un’abilitazione da conseguire tramite la formazione iniziale universitaria, sul fronte precari ancora la partita è aperta.

Si lavora ad un decreto scuola che entro quest’anno dovrà contenere anche una soluzione per la stabilizzazione dei docenti precari. A portare avanti tale strada in testa c’è la Lega, con il senatore Mario Pittoni che ha già le idee chiare: “Si va verso un tavolo specifico per la scuola. Speriamo non serva solo a prendere tempo col rischio che decisioni importanti arrivino troppo tardi…

La soluzione portata avanti dal senatore leghista, non sgradita nemmeno alle organizzazioni sindacali che peraltro hanno rinnovato al Ministro Bianchi la necessità di aprire un confronto sul reclutamento, prevede la riattivazione dei PAS, quei percorsi abilitanti che come dicevamo in precedenza, mancano ormai da molti anni. Un primo step per migliaia di insegnanti precari per arrivare alla stabilizzazione.

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