Abilitazione all’estero, Carocci: il Ministero adotta i dovuti controlli?
A chiederlo in una interrogazione parlamentare Mara Carocci, deputata del Partito Democratico.
Un fenomeno che, secondo la Carocci, ha riguardato in tre anni circa 500 decreti di riconoscimento per i titoli abilitanti conseguiti in Romania.
Se da un lato, l’articolo di Repubblica che affronta la questione, pone quale causa principale della corsa all’estero il fatto che il percorso abilitante in Italia prevede una selezione ed un percorso articolati, dimentica che nel caso del sostegno non si hanno percorsi abilitanti già da anni.
Ad ogni modo la deputata Mara Carocci chiede che vengano effettuate delle verifiche effettive “che i percorsi corrispondano a quelli italiani. Altrimenti viene penalizzato chi nel nostro Paese fa l’iter di due anni per ottenere una specializzazione. E poi magari si vede scavalcare da qualche furbetto che magari ha 15mila euro da spendere e il titolo se lo va a comprare all’estero. Se i percorsi svolti in Romania sono analoghi a quelli italiani, ben vengano. Ma se così fosse, che bisogno ci sarebbe di recarsi all’estero e spendere soldi?” Afferma.
Per tale motivo, ha chiesto al Ministro “se sia a conoscenza di questo grave fenomeno e quali iniziative intenda intraprendere per impedire che questa pratica gravemente lesiva dei diritti dei ragazzi”.