Abbonamenti scuole a quotidiani, adesioni entro il 16 gennaio. Dal prossimo anno stop a contributi promozione lettura: la novità in legge di Bilancio
C’è tempo fino al 16 gennaio per aderire ai due bandi finalizzati all’accesso ai contributi preisti dai due bandi ai sensi dell’articolo 1, commi 389 e 390, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. I contributi consistono in un importo pari al 90% delle spese sostenute nell’anno 2023 per l’acquisto di uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale.
Per accedere alla rilevazione occorre entrare nell’area SIDI (https://www.istruzione.it/accesso-sidi/) e seguire il nuovo percorso: Applicazioni SIDI → GesBone Finanziario Contabile → Monitoraggio e rendicontazione → Contributo per l’editoria.
Due i bandi:
- il primo a favore delle istituzioni scolastiche di ogni grado di istruzione, per sostenere i costi per l’acquisto di abbonamenti a periodici e riviste scientifiche e di settore, in formato cartaceo o digitale. Bando
- il secondo a favore delle istituzioni scolastiche secondarie di primo grado, per sostenere i costi per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore nell’ambito di programmi per la promozione della lettura inseriti nei Piani dell’Offerta Formativa. Bando
Novità dal 2024-25
Per il prossimo anno scolastico la legge di Bilancio 2024 ha previsto delle novità.
L’articolo 1, comma 320, prevede che il comma 389 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è sostituito come segue:
« 389. A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, alle istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado, che acquistano uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, è attribuito, previa istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, un contributo fino al 90 per cento della spesa. Con decreto del capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri è emanato annualmente il bando per l’assegnazione del contributo di cui al presente comma, sulla base dei criteri stabiliti dal decreto di cui al comma 392 ».
E il comma 321: “A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, le disposizioni di cui all’articolo 1, commi 390 e 391, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono abrogate“.
In altre parole, il secondo bando di cui sopra, a favore delle istituzioni scolastiche secondarie di primo grado, per sostenere i costi per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore nell’ambito di programmi per la promozione della lettura inseriti nei Piani dell’Offerta Formativa, non è più previsto.
Abrogato anche il comma 391 che prevedeva un contributo fruibile in formato voucher, associato alla Carta dello studente IoStudio, per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani o periodici, anche in formato digitale, a favore degli studenti, censiti nell’Anagrafe nazionale studenti, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie e che partecipano a programmi per la promozione della lettura critica e l’educazione ai contenuti informativi nell’ambito dell’istituzione scolastica di appartenenza.