A scuola vietato indossare il velo: Consiglio Friuli Venezia Giulia approva progetto di legge

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Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato un progetto di legge che vieta l’uso del velo integrale (niqab e burqa) nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. L’approvazione arriva in risposta al caso Monfalcone delle scorse settimana, dopo che quattro studentesse si sono presentate in una scuola professionale con il volto coperto dal niqab.

Essendo la materia di competenza nazionale, la proposta si aggiungerà a quelle già depositate in Parlamento.

Cosa prevede il progetto di legge

La norma modifica la legge 152/1975, che già proibisce la copertura del volto in pubblico, eliminando la deroga per il “giustificato motivo”. Inoltre, prevede un inasprimento delle sanzioni, con multe aumentate da 5.000 a 10.000 euro, e introduce una penalizzazione più severa per chi costringe altri a coprire il volto, con punizioni aggravate nel caso in cui la coercizione riguardi donne, minorenni o persone con disabilità.

La risposta al caso della scuola

Il primo firmatario della legge è Antonio Calligaris, capogruppo della Lega, che ha collegato l’iniziativa al “caso Monfalcone”, città del goriziano con una significativa presenza di cittadini di origine bengalese. Quattro studentesse si sono presentate in una scuola con il volto coperto dal niqāb. Il caso è stato oggetto di dibattito politico, che ha visto l’intervento del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani: “In classe si sta a volto scoperto“.

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