“A scuola si fa istruzione, non le manifestazioni politiche”, Costarelli (Anp Lazio): “Ci si confronta, ma non si fa politica”

Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi Lazio e preside dell’Itis ‘Galileo Galilei di Roma’, si è espressa in merito alle occupazioni scolastiche, definendole un’interruzione di pubblico servizio.
In un’intervista all’Adnkronos, Costarelli ha sottolineato come “a scuola si fa istruzione, non manifestazioni politiche”.
“Per queste ci sono altri contesti dove svolgerle”, ha aggiunto, lodando la manifestazione di docenti, genitori e studenti davanti al liceo Virgilio contro l’occupazione. Costarelli ha poi criticato la strumentalizzazione di motivazioni esterne alla scuola, come il Ddl sicurezza, per giustificare l’occupazione.
Ribadendo la sua posizione, ha affermato che “a scuola non si fanno manifestazioni politiche” e che esistono altri luoghi più adatti per organizzare tali eventi. Pur riconoscendo il diritto degli studenti al dibattito e al confronto su temi di attualità, Costarelli ha sottolineato che “a scuola si analizza la realtà, ci si confronta anche tra posizioni diverse ma non si fa politica e non si devono strumentalizzare i fatti nazionali o internazionali”.
A suo parere, le scuole offrono già spazi di discussione e di approfondimento gestiti dagli studenti in modo coordinato e organizzato. Infine, la presidente dell’Associazione nazionale presidi Lazio ha definito le occupazioni “un fenomeno ormai privo di qualunque significato” che arreca danni alle scuole, sia in termini di danneggiamenti alle strutture che di dispendio inutile di fondi per la pulizia e il ripristino dei locali.