A scuola deve essere introdotto un corso di educazione alla genitorialità? Sui social divampa la polemica
Un thread su X, avviato dalla psicologa clinica Barbara Collevecchio, ha acceso un importante dibattito sull’importanza dell’educazione alla genitorialità.
Partendo da un episodio di vita quotidiana, la psicologa ha toccato un nervo scoperto: la difficoltà di molti genitori nel gestire i figli in situazioni sociali, spesso ricorrendo a dispositivi elettronici come “baby sitter” improvvisate.
Il post ha scatenato una serie di reazioni, evidenziando un diffuso bisogno di formazione in questo ambito. Molti utenti hanno espresso il desiderio di aver ricevuto un’educazione alla genitorialità, riconoscendo che essere genitori è un compito impegnativo e che spesso ci si sente impreparati.
La discussione si è poi spostata sul ruolo della scuola: dovrebbe essere introdotto un corso di educazione alla genitorialità? Le opinioni sono diverse. Da un lato, c’è chi ritiene che la scuola dovrebbe fornire agli studenti gli strumenti per diventare genitori consapevoli e responsabili, affrontando temi come la gestione delle emozioni, la comunicazione efficace e l’importanza del tempo di qualità. Dall’altro lato, c’è chi crede che la responsabilità dell’educazione spetti principalmente alla famiglia, e che la scuola non possa sostituirsi a essa.
Nonostante le diverse posizioni, emerge un punto in comune: la necessità di affrontare il tema dell’educazione alla genitorialità in modo serio e strutturato. Che sia a scuola o in famiglia, è fondamentale fornire ai futuri genitori gli strumenti per affrontare questo compito complesso con maggiore consapevolezza e serenità.
Come sottolinea Collevecchio, “andrebbero fatti corsi di preparazione alla genitorialità spiegando le fasi evolutive, l’attaccamento e la psiche infantile, aiuterebbe tantissimo anche a capire il bambino che siamo stati e a riparare le cose che non sono andate”. Un percorso che, oltre a formare genitori più consapevoli, potrebbe contribuire a creare una società più attenta ai bisogni dei bambini.