A scuola arriva lo sprecometro: come funziona l’app per non buttare il cibo

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A Bologna le scuole accogliono un nuovo strumento innovativo: lo Sprecometro, un’applicazione destinata a rivoluzionare il modo in cui le scuole affrontano il problema dello spreco alimentare. In occasione dell’11esima giornata di prevenzione dello spreco alimentare, prevista per il 5 febbraio, il Camst group ha promosso un progetto educativo che introduce lo Sprecometro nelle mense scolastiche.

Lo Sprecometro è un’app sviluppata dall’Osservatorio Waste Watcher International, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna e Last Minute Market. Tale innovazione tecnologica nasce con l’obiettivo di misurare e monitorare lo spreco di cibo e l’impatto ambientale ad esso collegato.

La funzione principale dello Sprecometro è quella di misurare in grammi lo spreco alimentare, sia individuale che collettivo, fornendo una stima dell’impatto economico, della carbon footprint (espressa in CO2 e km percorsi da un’auto) e dell’impronta idrica (quantificata in H2O e bottiglie d’acqua da 0.5l). Questo strumento si inserisce nel contesto degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, mirando a generare consapevolezza sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare, adottare diete sane e utilizzare in modo sostenibile le risorse naturali.

Le scuole partecipanti al progetto riceveranno una versione dedicata dell’app, che permetterà agli insegnanti di iscrivere le proprie classi e avviare il “monitoraggio alimentare”. Attraverso questa iniziativa, si potrà valutare l’impatto dello spreco alimentare operato dalle singole classi in termini di impronta idrica e carbonica.

I risultati ottenuti dal monitoraggio alimentare saranno utilizzati per fornire agli insegnanti materiali didattici, come video, schede informative e quiz, utili per sensibilizzare gli studenti sul tema dello spreco alimentare. L’obiettivo è quello di prevenire gli sprechi e promuovere buone pratiche di educazione alimentare tra i più giovani.

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