A Roma assaltata la sala studio di un centro sportivo intitolato a Don Pino Puglisi. Valditara: “Sport e cultura sono i migliori antidoti alla violenza”

Un vile atto vandalico ha colpito il centro sportivo “Don Pino Puglisi” nel quartiere Montespaccato a Roma. Nella notte tra il 20 e il 21 agosto, ignoti hanno fatto irruzione nell’impianto, devastando completamente la sala polifunzionale, cuore pulsante delle attività sociali e sportive del quartiere.
Immagini diffuse sui social mostrano la furia distruttrice: armadi divelti, libri strappati, scrivanie distrutte, persino il calciobalilla ridotto a un ammasso di rottami. Danni ingenti anche al campo di calciotto e agli spogliatoi. Un atto che sembra avere tutte le caratteristiche di un’intimidazione, soprattutto alla luce delle recenti vicende che hanno coinvolto la società sportiva Montespaccato Calcio.
A fine giugno, infatti, era stata disposta la restituzione del 15% delle quote societarie a Valerio Gambacurta, nipote del boss mafioso “zio Franco”. Una decisione poi sospesa dalla Procura Generale della Corte d’Appello a seguito delle proteste dell’Asilo Savoia, ente gestore del centro sportivo, e della mobilitazione popolare.
L’Asilo Savoia, con il suo programma “Talento & Tenacia – crescere nella legalità”, ha trasformato il “Don Puglisi” in un punto di riferimento per il quartiere, offrendo ai giovani un’alternativa di sport, cultura e legalità.
Immediata la reazione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha espresso solidarietà all’Asilo Savoia e agli abitanti di Montespaccato, assicurando il supporto dello Stato per una rapida ripresa delle attività: “Sport e cultura sono i migliori antidoti alla violenza”.