A Pavia rivoluzione nella mensa scolastica: meno carne e un giorno vegano a settimana. La Lega: “Ideologia green imposta ai bimbi”

Dal 24 marzo, le mense scolastiche delle scuole primarie di Pavia serviranno pasti con meno proteine animali e più alimenti vegetali. La novità più discussa è l’introduzione di un menu vegano settimanale, pensato per testare i gusti dei bambini su nuove proposte alimentari.
La decisione, suggerita da nutrizionisti specializzati e discussa dalla commissione mensa, segue le linee guida ministeriali e punta a favorire la transizione ecologica.
Cambiamenti nel piatto e reazioni contrastanti
Come segnala La Provincia Pavese, il nuovo menu estivo prevede significative modifiche: sostituzione della focaccia con la pizza, introduzione dell’halibut tra le tipologie di pesce e rimpiazzo della pasta alla crudaiola, poco gradita, con pasta zucchine e ricotta. L’assessora all’Istruzione Alessandra Fuccillo ha sottolineato che l’obiettivo è “un menu con ridotto impatto di carni e latticini, in favore del consumo di legumi e proteine vegetali”. I pasti continueranno a seguire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che raccomanda di limitare il consumo di proteine animali.
Lo scontro politico sulla “dieta green”
La decisione ha scatenato immediate reazioni politiche. Il vice presidente leghista del Senato, Gian Marco Centinaio, ha criticato duramente l’iniziativa parlando di “ideologia green” imposta ai bambini e accusando l’amministrazione di usare “le scuole come luogo di indottrinamento”. L’assessora Fuccillo ha risposto definendo queste critiche “fake news in stile trumpiano che mortifica gli scienziati ai quali affidiamo i nostri bambini”, ribadendo che i nutrizionisti hanno semplicemente applicato le linee guida del Ministero della Salute.