“A Milano caos per le nomine da GPS nelle scuole medie e superiori ma per l’Amministrazione è tutto regolare”: la denuncia di Anief

WhatsApp
Telegram

Anief Milano – Nella provincia di Milano le assegnazioni alle scuole da GPS sono ferme dal 31 agosto con il primo bollettino di nomine che ha prodotto fiumi di reclami pervenuti sia all’amministrazione e in copia anche al sindacato ANIEF di Milano.

Le nomine sono completate da parte dell’UST per l’infanzia e per la Primaria, ma le scuole secondarie sono nell’incertezza delegando le singole istituzioni scolastiche a nominare i docenti al fine di coprire le falle delle cattedre vacanti alle medie e alle superiori in quanto non autorizzate.

Fin qui tutto “nella regola”, ma molti docenti inseriti tra le prime posizioni nelle GPS, sono rimasti senza nomina, pertanto dopo aver scritto mail/Pec per il reclamo e la richiesta di chiarimenti, un gruppo di docenti ha pacificamente manifestato in via Soderini per cercare di avere rispettati i diritti lesi. La loro protesta non è stata presa sul serio e sono stati ascoltati solo dopo molti giorni perché secondo l’Amministrazione scolastica l’algoritmo ha funzionato! Effettivamente l’algoritmo ha funzionato ma quali dati sono stati inseriti? sono state date le disponibilità effettive delle sedi?

Questo tipo di reclutamento senza alcuna interlocuzione fa acqua da tutte le parti facendo rimpiangere le vecchie convocazioni in presenza anche se con liste delle sedi disponibili passate di mano in mano, ma le disponibilità e le assegnazioni erano chiare ed evidenti.

Se avessero svolto in presenza le nomine, forse al 20 settembre tutti i docenti sarebbero stati in cattedra! Il danno lo hanno subito gli studenti che ad oggi vengono privati del così decantato diritto allo studio.

Danneggiati anche i docenti che avevano scelto online le 150 sedi vacanti che di fatto non tutte sono state caricate in piattaforma oltre al danno del punteggio per aver dovuto accettare un incarico su classe di concorso differente da quella consueta.

Come risolvere questo problema? Forse sarebbe il caso, magari senza il forse, che il ministero dell’istruzione rimediasse comunicando per il rifacimento le assegnazioni di sede a tutti gli aventi diritto in posizione utile nelle GPS come è avvenuto in alcune province lombarde.

Perché dal Ministero hanno deciso di effettuare le assegnazioni di sede ai supplenti il 31 agosto quando non erano ancora acquisite tutte le sedi per rinuncia da parte degli individuati all’immissione in ruolo? Perché l’algoritmo non era stato predisposto per cancellare dalle graduatorie, ai fini delle supplenze, coloro che immessi in ruolo hanno avuto l’attribuzione di
un’altra sede?

Forse bastava rinviare di una settimana l’assegnazione delle supplenze e nel frattempo caricare a sistema tutte le disponibilità effettive senza danneggiare chi per posizione di graduatoria avrebbe avuto assegnata una sede più rispondente all’ordine di scelte.

Altro dilemma sono i posti per i riservisti: una percentuale di posti sono accantonati sul contingente (7% per i riservisti “N”, 1% per riservisti “M” e 30% riservisti “R”). Queste riserve possono essere verificate in tempi utili oppure…? I dubbi sulla correttezza dell’attribuzione della “riserva” permangono.

L’algoritmo, nel caso non incontrasse una corrispondenza con le cattedre messe a disposizione dall’Ufficio scolastico a determinate condizioni, salterebbe la posizione e passerebbe ad elaborare la successiva.

I docenti precari di Milano e provincia devono anche affrontare le spese e in aggiunta privati anche lo stipendio del mese di settembre.

Dopo almeno una settimana di presidio e di non essere stati ricevuti come delegazione precari dal responsabile dell’UST di Milano, finalmente il Prefetto li ha ricevuti rassicurandoli dell’intervento del Ministero.

Ora l’Ufficio scolastico ha pubblicato le disponibilità e saranno assegnate ai docenti le sedi per scorrimento di graduatoria partendo dall’ultimo nominato. E come la mettiamo sul fatto che tali disponibilità erano da proporre sin dal primo bollettino di nomine?

I diritti calpestati vanno tutelati. Come sindacato Anief di Milano chiediamo il ripristino di tali diritti e stiamo avviando i ricorsi avverso l’errato utilizzo dell’algoritmo nell’assegnazione delle supplenze agli esclusi.

Ricorso al giudice del lavoro avverso algoritmo

WhatsApp
Telegram