A Matera tutto pronto per gli Stati generali della Scuola (4-5-6 dicembre)

Al via domenica 4 dicembre la kermesse che porterà nel capoluogo lucano libri, open talks e dibattiti per scrivere dal basso il Manifesto della “Scuola che verrà”. Un evento diffuso che animerà tra i più bei luoghi della città un ricordo vivo della pedagogia rivoluzionaria di Mario Lodi a 100 anni dalla nascita e che sarà inaugurato dalla Sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti.
Per quanto resti forte la tentazione di ancorarla ancora oggi all’immaginario della terra del rimorso e del silenzio, Matera vive da qualche anno un momento di piena visibilità e sembra cogliere al meglio, anche dal punto di vista educativo, le opportunità che tanto risalto le offre:
“I protagonisti assoluti di queste giornate saranno gli studenti con i loro docenti, è la loro voce che vogliamo sentire” ci ha detto l’assessora comunale alla Scuola e alle Politiche giovanili Valeria Piscopiello, che negli Stati Generali vede un importante volano di crescita culturale per la sua città. “Gli Stati Generali della Scuola portano a Matera il dibattito educativo nazionale – prosegue Piscopiello – ma non ci interessa viverli come una vetrina, bensì come un’occasione preziosa di confronto che ci aiuterà a riempire di significato gli importanti cambiamenti già in atto sul nostro territorio. Possiamo dirci soddisfatti delle risorse in arrivo col Pnrr, in quanto amministratori vigileremo sul loro impiego accorto e ci sforzeremo per un’azione politica sempre più incisiva sul tema dell’inclusione, del potenziamento dell’offerta formativa, dell’edilizia scolastica”.
“Ci riempie certo di orgoglio l’arrivo di tante personalità del mondo della scuola, sociologi, scrittori, pedagogisti, psicologi, tutti qui per ascoltare le voci della nostra comunità educante e per dare il loro contributo su un tema che sentiamo di voler allargare dal nostro territorio a una platea più ampia, quello delle studentesse e degli studenti di tutta Italia” – aggiunge l’assessora comunale alla Cultura Tiziana D’Oppido – “Abbiamo raccolto in queste settimane testimonianze e suggerimenti su tutti quei temi già trattati dall’agenda 2030 e ormai da molti anni al centro delle raccomandazioni europee e nazionali. E poi non dimentichiamo quello che ci sta più a cuore: riattivare il senso di umanità, per un’idea di scuola che metta al centro l’educazione ai sentimenti, che aiuti i cittadini di domani a vivere pacificamente nel rispetto di sé stessi e dell’ambiente che li circonda”.
La tutela del paesaggio non può non essere un tema centrale nell’agenda di chi governa questo territorio: Matera gode oggi i frutti forse insperati della conservazione di quel delicato equilibrio tra bisogni umani e ambiente che in molti altri luoghi della nostra penisola è stato pesantemente alterato. Quello che un tempo veniva brutalmente etichettato come sottosviluppo è oggi catalizzatore di una crescita che naturalmente guarda ai processi formativi in un’ottica trasversale. Angelo Cotugno, assessore comunale all’Innovazione e alla Transizione digitale ci ha raccontato, per esempio, i percorsi sperimentali attivati nelle scuole per familiarizzare i ragazzi al patrimonio archeologico, paesaggistico e antropologico della Basilicata: “Matera ha il privilegio di ospitare una delle sei Case delle tecnologie emergenti presenti sul territorio nazionale, laboratori dedicati al settore audiovisivo, alla robotica tridimensionale, al trasferimento tecnologico, e impegnati in attività trasversali che spesso coinvolgono i docenti per rendere fruibili già agli studenti della primaria strumenti avanzati. Intendiamo rafforzare sempre di più il legame con le scuole per formare i giovani a un utilizzo proficuo e responsabile delle immense risorse offerte dalla sperimentazione e dalla ricerca in ambito tecnologico, una sfida che abbiamo colto con entusiasmo e che vogliamo vincere per il bene comune. Manifestazioni come gli Stati Generali della Scuola ci incoraggiano proprio in questa direzione”.