A Bologna le aule non bastano e gli studenti finiscono nei container

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Le scuole superiori di Bologna e dintorni potrebbero essere libere dai moduli in bioedilizia (chiamati comunemente “container”) solo nell’anno scolastico 2024/5. Lo segnala il Corriere della Sera.

I moduli sono stati creati per il distanziamento anti-Covid e non sono più stati rimossi. Mentre alcune persone li vedono come una soluzione, perché offrono l’unica possibilità di accogliere tutti gli studenti, altri vorrebbero poterli sostituire con strutture più adeguate. Questo è il desiderio della nuova preside del Liceo Righi, Angela Rita Iovino, che spera di non dover più ospitare alcune classi nei 4 moduli prefabbricati durante l’anno del centenario del liceo, fondato nel 1923.

Se i nuovi iscritti non superassero i numeri dell’anno precedente, Iovino farebbe volentieri a meno dei moduli prefabbricati.

La dirigente scolastica avrebbe preferito che non ci fossero moduli in bioedilizia, ma ha riconosciuto che sono stati utili. Tuttavia, la scuola sta lavorando con la Città metropolitana per migliorare la struttura degli edifici e rilanciare l’immagine della scuola in vista del suo centenario. Se saranno ancora necessari in base alle iscrizioni, i moduli verranno mantenuti.

Il delegato alla Scuola della Città metropolitana, Daniele Ruscigno, ha confermato che la scuola ha chiesto interventi di edilizia leggera che saranno inclusi nel piano degli investimenti.

Il Liceo Da Vinci a Casalecchio dovrà anche tenere i moduli in bioedilizia poiché le iscrizioni recentemente chiuse hanno indicato un eccesso di 112 studenti.

La preside Tiziana Tiengo spiega che la scuola dispone di box prefabbricati e di sei aule ospiti del Belluzzi, ma bisognerà vedere se saranno sufficienti a partire da settembre. Anche l’artistico Arcangeli, che ha visto una crescita negli ultimi anni, ha dovuto ricorrere ai moduli per soddisfare le richieste, ne ha 5 poiché gli spazi interni sono esauriti.

Ruscigno sostiene che anche questa scuola ha bisogno di una prospettiva a lungo termine e che i moduli in bioedilizia saranno presenti nelle scuole fino al 2024/2025, anno in cui verranno effettuati diversi interventi strutturali in scuole come Majorana, Salvemini e Archimede.

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