“80% degli insegnanti di sostegno possiede una conoscenza limitata sull’autismo”
In Italia, si stima che vi siano 600.000 individui con autismo, tuttavia, solo una minima percentuale, pari all’1,7%, risulta essere effettivamente impiegata nel mercato del lavoro. Il dato emerge nonostante la presenza di normative che incoraggiano l’assunzione di persone con disabilità, indicando una resistenza da parte delle aziende italiane, le quali, in molti casi, preferiscono sostenere il costo delle sanzioni piuttosto che promuovere l’inclusione lavorativa.
Nico Acampora, fondatore di PizzAut, un ristorante unico nel suo genere gestito da individui autistici, ha evidenziato queste problematiche. L’esperienza di PizzAut dimostra il potenziale inespresso di persone autistiche nel contesto lavorativo, sfidando le percezioni convenzionali sulla loro capacità di contribuire attivamente alla società. Il progetto si è anche ampliato nella forma di un fumetto intitolato ‘Essere Bea’, illustrato da una giovane lavoratrice del ristorante, dimostrando ulteriormente le capacità creative e professionali degli individui autistici.
Le sfide non si limitano al mondo del lavoro; anche il sistema educativo mostra significative lacune. Acampora, che ha parlato di questi dati nella giornata internazionale dedicata alla consapevolezza sull’autismo, “l’80% degli insegnanti di sostegno non sa nulla di autismo. I ragazzi possono fare delle cose straordinarie ma non è possibile ave sottolinea che l’80% degli insegnanti di sostegno possiede una conoscenza limitata sull’autismo, una condizione che impedisce un approccio educativo adeguato e personalizzato. La diagnosi precoce e l’intervento tempestivo sono fondamentali, ma spesso ostacolati da ritardi e inefficienze nel sistema sanitario nazional”e.
Erica Salomone, del Dipartimento di Psicologia dell’Università Bicocca di Milano, rafforza l’importanza della diagnosi precoce per l’autismo, sottolineando la necessità di piani di supporto personalizzati che riconoscano le unicità di ciascun individuo.
