63% adolescenti ha subito atti di cyberbullismo, 44,6% sono ragazze. Scuola luogo più a rischio
Negli ultimi anni, i casi di cyberbullismo sono in crescita, con un impatto particolarmente grave sulle ragazze. Secondo i dati del 2022, il 44,6% delle vittime di cyberbullismo sono ragazze, mentre tra i ragazzi il dato è del 36,5%. Queste informazioni provengono dall’indagine Edit, condotta dall’Agenzia regionale di sanità Toscana (Ars) e presentata al congresso regionale della Simeup, la Società italiana di medicina di emergenza urgenza pediatrica, tenutosi a Pisa.
Legame tra bullismo e violenza domestica
L’indagine sottolinea un legame significativo tra bullismo e violenza domestica. I minori esposti a episodi di violenza in famiglia tendono a essere più inclini a diventare autori di bullismo o vittime. Questo fenomeno evidenzia come le dinamiche familiari influiscano sul comportamento sociale dei giovani, sia in termini di violenza che di vulnerabilità.
Dati sull’osservatorio Indifesa 2024
Un altro importante studio, l’osservatorio Indifesa 2024, ha rilevato che il 63% degli adolescenti italiani ha subito episodi di bullismo e il 19% ha sperimentato cyberbullismo. La scuola si conferma il luogo più a rischio, con il 66% degli episodi di bullismo che si verificano tra le mura scolastiche, seguita dal web, che rappresenta il 39% dei casi di cyberbullismo.
Conseguenze psicologiche per gli adolescenti
Le conseguenze psicologiche del bullismo e del cyberbullismo sugli adolescenti sono gravi e diffuse. Il 75% dei giovani che subiscono questi fenomeni sperimenta una perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri. Inoltre, il 47% sviluppa ansia sociale e attacchi di panico, mentre il 45% tende a isolarsi e ad allontanarsi dai coetanei. Questi effetti sottolineano l’importanza di interventi mirati per affrontare le ripercussioni emotive e sociali.
L’importanza della prevenzione
Durante il congresso è emersa la necessità di potenziare la rete di prevenzione e sensibilizzazione su questi temi, che rimangono ancora troppo spesso trascurati e poco conosciuti. La diffusione di informazioni e la collaborazione tra istituzioni scolastiche, famiglie e operatori sanitari sono fondamentali per affrontare e ridurre l’impatto del bullismo e del cyberbullismo.