6.566 posti docenti per le classi in deroga: cosa è previsto per il 2025-2026. La ripartizione regione per regione

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I sindacati sono stati convocati martedì 28 aprile 2025 per l’illustrazione della bozza di decreto interministeriale relativo al limite massimo dell’organico docente destinato alle classi in deroga.

Il provvedimento applica la Legge 234/2021, che prevede gruppi-classe più contenuti nelle scuole con criticità sociali, economiche o culturali, nonché in quelle colpite da spopolamento o dispersione scolastica.

Le risorse disponibili sono quelle già previste dalla normativa vigente, con un contingente annuale stabilito dal ministero sulla base dei dati INVALSI e ISTAT.

Le risorse, già definite dalla legge vigente, saranno ripartite tra le Regioni in base a criteri legati a disagio socio-economico, dispersione scolastica e condizioni territoriali critiche. L’obiettivo è garantire classi più piccole nelle scuole con maggiori difficoltà, tra cui comuni montani, piccole isole e zone con emergenze orografiche.

Priorità a disagio e innovazione didattica

Le deroghe riguarderanno soprattutto gli istituti con alti tassi di dispersione o bassi indici socio-economici, ma saranno estese anche alle classi prime dei nuovi licei e delle sperimentazioni tecnologico-professionali nella secondaria di II grado. Il provvedimento applica la Legge 234/2021, puntando a ridurre il sovraffollamento nelle aule più critiche. Tra le novità, una maggiore attenzione alle aree interne e alle realtà con particolari fragilità.

La mappa dei posti regione per regione

La ripartizione dei 6.566 posti vede in testa l’Emilia-Romagna (719), seguita da Veneto (644) e Liguria (595). Al Sud, spiccano Campania (471) e Sicilia (297), mentre la Sardegna ottiene solo 25 posti. Le Regioni con minore densità demografica, come Basilicata (74) e Molise (124), avranno comunque risorse dedicate.

La tabella completa conferma un taglio complessivo rispetto al 2024/25, ma con un’allocazione mirata alle realtà più bisognose.

Abruzzo (223) · Basilicata (74) · Calabria (198) · Campania (471) · Emilia-Romagna (719) · Friuli-Venezia Giulia (124) · Lazio (446) · Liguria (595) · Lombardia (520) · Marche (570) · Molise (124) · Piemonte (322) · Puglia (421) · Sardegna (25) · Sicilia (297) · Toscana (471) · Umbria (322) · Veneto (644).

Gli Uffici Scolastici Regionali potranno istituire classi in deroga nelle scuole primarie e secondarie, selezionando gli istituti in base a quattro indicatori legati a disagio socio-economico, dispersione scolastica e spopolamento.

Il decreto specifica che le deroghe potranno riguardare anche le classi prime dei nuovi licei e delle sperimentazioni tecnologico-professionali.

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