500 docenti precari pronti a fare i bidelli
Salari in ritardo e licenziamento a giugno, la dura vita dei docenti precari. Il Messaggero Veneto accoglie tra le proprie pagine la protesta provocatoria della FLCGIL che annuncia: "senza lavoro e salario, laureati col contratto scaduto a giugno, sono disposti a impugnare straccio e ramazza".
Salari in ritardo e licenziamento a giugno, la dura vita dei docenti precari. Il Messaggero Veneto accoglie tra le proprie pagine la protesta provocatoria della FLCGIL che annuncia: "senza lavoro e salario, laureati col contratto scaduto a giugno, sono disposti a impugnare straccio e ramazza".
Spese per la benzina, niente stipendio da mesi, prospettive incerte per il futuro. Questa la situazione delineate nell‘articolo in questione, così molti si rifugiano nelle graduatorie degli amministrativi, tecnici e ausiliari ATA, nonché nei laboratori tecnici.
Insomma, pur di lavorare si prova pure a cambiar mestiere, magari in profili dove la laurea non è necessaria.