Il 35% degli studenti si ubriaca con il binge drinking

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Red –  Il 35,1% degli studenti si dedica al binge drinking, le bevute compulsive.Tra questi, il 60% dei maschi e ben il 68% delle femmine riferisce uno o due episodi al mese e più di un quinto da tre a cinque volte: sono dati dello studio Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr).

Red –  Il 35,1% degli studenti si dedica al binge drinking, le bevute compulsive.Tra questi, il 60% dei maschi e ben il 68% delle femmine riferisce uno o due episodi al mese e più di un quinto da tre a cinque volte: sono dati dello studio Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr).

Sono stati coinvolti nell’indagine 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola.

"Per le sostanze alcoliche – spiega la responsabile della ricerca, Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr – si registra un primato tutto italiano: nel 2012 il consumo interessa l’88,6% del campione, quello nell’ultimo anno l’81,1% e il 64,7% degli intervistati ha bevuto nell’ultimo mese. Un dato che ha origini culturali e non evidenzia particolari comportamenti a rischio, ma va sommato a quello preoccupante del binge drinking". Il dato sull’ubriacatura resta comunque inferiore a quello della media europea.

 Negli ultimi anni, inoltre, dilaga il consumo delle cosiddette bevande energetiche, che si attesta al 41% del campione. "Nonostante siano analcoliche, queste bevande contengono sostanze stimolanti che spesso si abbinano all’abuso di alcol", osserva la ricercatrice. "Gli utilizzatori di queste bevande – conclude Molinaro – si ubriacano più del doppio rispetto a chi non le beve: il 40,5% almeno una volta nell’anno (contro il 19%), il 54,3% nell’ultimo mese (contro il 28%)".

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