2024, l’anno dei divieti a smartphone e social network. Ma anche Intelligenza artificiale e contenuti slop

Gli agenti di intelligenza artificiale saranno centrali nel panorama tecnologico di quest’anno. Gartner prevede una rapida espansione di questi software, capaci di agire autonomamente. Un esempio è il progetto Jarvis di Google, che potrebbe sostituire l’utente nelle ricerche online. Entro il 2028, tali tecnologie saranno integrate nel 33% delle applicazioni aziendali, contro l’1% attuale, e il 15% delle decisioni lavorative quotidiane sarà delegato a questi agenti.
Maggiori restrizioni su social e smartphone per i minori
L’uso dei dispositivi mobili tra i giovani è stato al centro di un acceso dibattito. In Italia, il Ministero dell’Istruzione ha vietato gli smartphone in classe, seguendo l’esempio di Olanda, Francia e Grecia. A novembre 2024, l’Australia ha introdotto una delle misure più rigide al mondo, vietando i social agli under 16.
Misure simili sono in discussione in Stati Uniti, Francia e Spagna. In Italia, esperti ed educatori hanno chiesto al governo di vietare i telefoni personali ai minori di 14 anni e i profili social agli under 16, per ridurre distrazione, ansia e l’esposizione a contenuti inappropriati.
2024, anno dell’IA
Il 2024 ha segnato l’affermazione definitiva dell’intelligenza artificiale come fenomeno tecnologico e sociale dominante. La sua diffusione capillare ha trasformato settori come sanità, istruzione, finanza e intrattenimento, ridefinendo processi produttivi e decisioni aziendali.
Tecnologie come l’IA generativa, capaci di produrre testi, immagini e video in pochi secondi, hanno reso l’innovazione accessibile anche ai non esperti, alimentando nuove opportunità ma anche sfide etiche e normative.
La centralità dell’IA è stata evidenziata anche nei dibattiti politici e accademici, che si concentrano sulla necessità di regolamentare un fenomeno in grado di influenzare profondamente l’economia.
La crescita dei contenuti spazzatura generati dall’IA
Tra i fenomeni emergenti, gli slop – contenuti di bassa qualità prodotti dall’intelligenza artificiale per attrarre traffico e guadagni pubblicitari – stanno crescendo rapidamente. Secondo il Guardian, gli slop, come le immagini di shrimp Jesus, rischiano di diventare un problema paragonabile allo spam.