2 milioni di euro ai voucher scuola in Piemonte: saranno destinati per lo più alle paritarie
Nella manovra da 80 milioni di euro che la Regione Piemonte sta preparando sono previsti quasi 2 milioni di euro aggiuntivi per i voucher scuola. La maggior parte di questi fondi sarà destinata alle famiglie delle scuole paritarie, con 1 milione e 547mila euro, mentre solo 371mila euro andranno alle famiglie delle scuole pubbliche.
La Regione ha spiegato che si tratta di una scelta politica per soddisfare principalmente le richieste provenienti dalle scuole paritarie, lasciando parzialmente scoperta la graduatoria per le scuole pubbliche. Una decisione già adottata in passato che ha attirato l’attenzione quando la relativa tabella è stata presentata in commissione a Palazzo Lascaris.
La capogruppo M5s Sarah Disabato ha criticato la misura, sostenendo che crea una distinzione tra “famiglie di serie A e serie B”. La polemica era già stata sollevata a settembre, all’inizio dell’anno scolastico. Il totale dei fondi destinati alle famiglie con un Isee inferiore a 26mila euro, che comprende anche questa integrazione, supera i 20 milioni di euro. I fondi vengono distribuiti partendo dalle famiglie con l’Isee più basso.
I dati diffusi ad agosto dall’assessorato all’Istruzione, guidato da Elena Chiorino, evidenziano che per le spese scolastiche delle scuole pubbliche, come libri di testo e trasporti, sono state accolte 104.810 domande. Ma soltanto 42.531 di queste hanno ricevuto finanziamenti grazie a uno stanziamento di 14,7 milioni di euro (di cui 8,1 milioni regionali e il resto statali), lasciando scoperte 62.279 richieste. L’aggiunta di 371mila euro inciderà solo in modo marginale.
Diverso è il caso per il voucher destinato alle scuole paritarie, che copre le spese di iscrizione e frequenza. Le domande in questo ambito sono state 4.535, e con i fondi iniziali di quasi 5 milioni di euro sono state finanziate 2.958 richieste. Rimangono da soddisfare 1.577 domande, ma l’intenzione della Giunta Cirio è quella di coprire l’intera graduatoria con l’integrazione di oltre 1,5 milioni di euro, con la possibilità di ulteriori stanziamenti futuri.
Secondo Disabato, la discrepanza nei finanziamenti penalizza le famiglie che hanno fatto richiesta di sostegno per spese essenziali come libri scolastici e trasporti. Pur avendo diritto al contributo, molte di queste famiglie resteranno senza aiuti, aggravando le disuguaglianze. Disabato ha sollecitato la Giunta Cirio a incrementare i fondi destinati a queste famiglie.
La variazione di bilancio presentata include un incremento di spesa di circa 77,5 milioni di euro. La maggior parte di questi fondi, 50 milioni, sarà destinata alla copertura delle spese del servizio sanitario regionale, mentre 5 milioni andranno ad Asl e ospedali per interventi in edilizia. Quasi 6 milioni saranno utilizzati per contenziosi legali, mentre 2,5 milioni saranno assegnati all’ente per il diritto allo studio universitario e altrettanti ad associazioni e istituzioni culturali.
Sul fronte delle entrate, la manovra prevede un aumento dell’Irap per supermercati, aziende energetiche e istituti finanziari. Verrà anche ridotta del 50% l’esenzione del bollo per le auto ibride benzina-elettriche.