16 maggio, studenti in mobilitazione contro la spending review

Di Lalla
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Unione degli Studenti , Rete della Conoscenza – Dopo l’approvazione del pareggio di bilancio in Costituzione non tardano ad arrivare le ricadute in tagli gravissimi, è il caso della spending review, che a quanto dice il Governo, nonostante le smentite di Profumo, si abbatterà nuovamente contro la scuola pubblica di un ulteriore miliardo di euro di definanziamento.

Unione degli Studenti , Rete della Conoscenza – Dopo l’approvazione del pareggio di bilancio in Costituzione non tardano ad arrivare le ricadute in tagli gravissimi, è il caso della spending review, che a quanto dice il Governo, nonostante le smentite di Profumo, si abbatterà nuovamente contro la scuola pubblica di un ulteriore miliardo di euro di definanziamento.

"Nonostante la scuola non sia in questo momento all’attenzione del dibattito pubblico, ancora una volta è sotto attacco – dichiara Mariano Di Palma, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – nella aule parlamentari con la legge Aprea 2 che vuole privatizzare le scuole e cancellare i diritti degli studenti, da parte del governo con un ulteriore miliardo di tagli successivo agli 8 che negli ultimi tre anni hanno falcidiato l’istruzione pubblica, e nelle classi con la somministrazione dei test INVALSI che mirano subdolamente a standardizzare le scuole su parametri arbitrari e lasciare indietro chi non vi si adegua*."

"Quest’anno i test INVALSI si terranno il 16 maggio, – prosegue Di Palma – non solo ci limiteremo a boicottare i quiz con un grande atto di disobbedienza civile, ma bloccheremo le scuole con assemblee studentesche
in tutto il paese. Già il 23 aprile siamo scesi in piazza e abbiamo fatto sentire la nostra voce, il governo deve ascoltare le parti sociali e investire sull’istruzione. Le smentite del ministro Profumo sui nuovi tagli servono a poco se non vengono ripristinati i fondi eliminati dalla 133/08"

Alla richiesta del Governo ai cittadini di segnalare gli sprechi dello stato da inserire nella spending review, risponde la Rete della Conoscenza con quattro proposte: tagliare spese militari, i costi dei test INVALSI, i finanziamenti alle scuole e università private e introducendo l’open source nelle pubbliche amministrazioni. La Rete della Conoscenza ha predisposto una risposta al form del Governo visibile sul sito www.retedellaconoscenza.it.

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