150mila docenti e Ata messi in ferie d’ufficio, la Cassazione dice che non si può: quei giorni vanno pagati. Anief rilancia i ricorsi

Durante i giorni di sospensione dell’attività didattica – vacanze natalizie, vacanze pasquali, sospensione delle lezioni deliberata dal Consiglio di Istituto e periodo dall’8 giugno al 30 giugno – i docenti assunti fino al 30 giugno sono in servizio e non in ferie: lo ha stabilito la Corte di Cassazione con Ordinanza n. 16715/2024, del giugno scorso, accogliendo il ricorso proposto dall’Anief.
Lo ricorda oggi lo stesso sindacato autonomo rivolgendosi direttamente a chi non ha chiesto esplicitamente i giorni di ferie e gli sono stati assegnati d’ufficio.
“Si tratta di insegnanti con contratto in scadenza 30 giugno – ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – quindi parliamo di almeno 150mila docenti precari e Ata che non hanno la possibilità di prendere le ferie, ma che poi di fatto si vedono sottratta la loro monetizzazione. In realtà le ferie vanno prese in orario di servizio e se non sono state attribuite dal dirigente scolastico vanno pagate”.
I giudici della Suprema Corte, come riporta oggi la stampa specializzata, hanno in tale occasione accolto un ricorso dell’Anief stabilendo che i docenti a tempo determinato non possono essere considerati automaticamente in ferie nei giorni di sospensione delle attività didattiche, inclusi quelli con contratto sino alla fine delle lezioni. In pratica, se il Dirigente Scolastico non ha richiesto espressamente e per iscritto di prendere ferie durante l’anno scolastico, il personale scolastico supplente ha diritto all’indennità sostitutiva delle ferie non godute e alla relativa retribuzione delle stesse. Il problema è che molti dirigenti non formulano alcun invito a godere delle ferie e poi a fine contratto non le pagano.
“Stiamo parlando di un diritto inalienabile del lavoratore: invitiamo, pertanto, tutto il personale docente o Ata che ha lavorato negli ultimi 10 anni, se non ha avuto le ferie retribuite, ad aderire al ricorso Anief per potere in questo modo recuperare circa 1.000 euro per ogni anno di lavoro, quindi per chi ha un decennio di supplenze alle spalle si tratta di recuperare anche 10 mila euro”.
Chi è interessato ad aderire al ricorso o per maggiori informazioni può cliccare al seguente link: Recupero Indennità Sostitutiva Ferie Non Godute per Docenti con Contratti al 30 Giugno