13.000 neonati in meno in Italia nel 2023: tra gennaio e luglio 2024 sono 4.600 in meno
Nel 2023, l’Italia ha registrato un nuovo record negativo sul fronte delle nascite, con 379.890 neonati, segnando una diminuzione di 13.000 unità rispetto all’anno precedente, pari a un calo del 3,4%. Questo trend di riduzione delle nascite coinvolge sia le coppie italiane che quelle con almeno un genitore di origine straniera, confermando un declino costante negli ultimi anni. Anche i dati provvisori relativi al 2024 indicano una prosecuzione della tendenza, con 4.600 nascite in meno tra gennaio e luglio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Cause e contesto del declino demografico
La riduzione delle nascite si inserisce in un trend a lungo termine iniziato dopo il 2008, anno in cui si registrarono oltre 576.000 nascite. Rispetto a quel periodo, il calo complessivo è del 34,1%. Le ragioni dietro a questa flessione sono in parte di natura demografica: il numero di donne in età fertile, ossia tra i 15 e i 49 anni, è in diminuzione a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, accentuato dall’uscita dall’età riproduttiva della generazione del baby-boom.
Differenze tra coppie italiane e straniere
Nonostante la diminuzione delle nascite sia più marcata tra le coppie italiane, il calo riguarda anche quelle con uno o entrambi i genitori stranieri. Nel 2023, i nati da genitori italiani sono scesi del 3,9%, mentre quelli da coppie con almeno un genitore straniero sono diminuiti dell’1,5%. Anche i figli di entrambi genitori stranieri hanno subito una riduzione del 3,1%. Rispetto al 2008, i nati da genitori italiani sono calati del 37,7%, mentre tra le coppie con almeno un genitore straniero la diminuzione è del 25,1% rispetto al 2012.
Tasso di fecondità e età media delle madri
Il numero medio di figli per donna continua a scendere, sia tra le donne italiane che tra quelle straniere. Tra le italiane, il tasso di fecondità è passato da 1,79 figli per donna nel 2006 a 1,14 nel 2023. Tra le straniere, sebbene il tasso sia ancora superiore, è comunque in calo, passando da 2,79 a 1,79 nello stesso periodo. L’età media delle madri alla nascita del primo figlio è alta, attestandosi a 31,7 anni, con un valore superiore per le italiane (33 anni) rispetto alle straniere (29,7 anni).
Primogeniti e nascite fuori dal matrimonio
I primogeniti nel 2023 sono diminuiti del 3,1% rispetto all’anno precedente, mentre i secondogeniti hanno registrato un calo del 4,5%. I figli successivi al secondo sono scesi dell’1,7%, riportandosi ai livelli del 2021. Il leggero aumento di primogeniti osservato nel 2022 è stato quindi un fenomeno temporaneo legato alla ripresa dei progetti familiari posticipati durante la pandemia.
Un altro dato significativo è l’aumento della percentuale di bambini nati fuori dal matrimonio. Sebbene in termini assoluti si sia registrata una leggera diminuzione, la loro incidenza sul totale delle nascite ha raggiunto il 42,4% nel 2023, in crescita rispetto al 41,6% dell’anno precedente. Dal 2008, la percentuale di nati fuori dal matrimonio è cresciuta del 22,7%.