12 milioni contro la dispersione scolastica, il piano Valditara per Napoli: “Puntiamo su italiano, matematica e inglese”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato un piano da 12 milioni di euro per contrastare la dispersione scolastica a Napoli, partendo dai quartieri più critici.
Durante la visita all’istituto “Galileo Ferraris” di Scampia, il Ministro ha spiegato che l’intervento si ispira al “modello Caivano”, già sperimentato con successo: “Abbiamo riscontrato una forte diminuzione degli abbandoni. Ora replicheremo questo approccio, potenziandolo”.
I fondi, aggiuntivi rispetto a PNRR e Agenda Sud, saranno destinati a 38 scuole nei Municipi 6, 7 e 8, dove i tassi di dispersione superano il 30% (contro una media cittadina del 9,4%). Le risorse finanzieranno percorsi didattici innovativi, esperienze all’estero, sussidi tecnologici e riqualificazioni edilizie. “Puntiamo su italiano, matematica e inglese – ha sottolineato Valditara – perché sono le competenze chiave per il futuro”.
Ha aggiunto Valditara: “Interverremo nei Municipi 6, 7 e 8. Quindi nei quartieri di Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio, Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno, Chiaiano, Piscinola e Scampia. Il Comune di Napoli ha una dispersione implicita del 9,4%, la provincia di Napoli del 17%, la Campania del 15,7%. Al Municipio 6, la dispersione scolastica è del 36,8, nel Municipio 7 del 38,2, nel Municipio 8 del 32,3 quindi vedete come sia necessario, fondamentale, intervenire. E noi interveniamo con una media di 300 mila euro per scuola, finanziando 38 scuole. Tutte le scuole di questi quartieri”.
Il ministro ha poi indicato che “ci sono scuole ovviamente più grandi dove arriviamo a stanziare, come in questa, 817 mila euro aggiuntivi perché in questa stanziamo quasi due milioni trecentomila euro complessivamente. Le azioni che vogliamo realizzare sono azioni che abbiamo mutuato anche in parte da agenda Sud. Sono percorsi didattici e formativi per il contrasto alla dispersione scolastica. Il potenziamento delle competenze di base. Per noi è particolarmente importante l’italiano, la matematica e l’inglese perché è su queste competenze tra l’altro che si valuta la dispersione implicita”.
Valditara ha inoltre spiegato: “Abbiamo deciso di investire delle risorse anche per la retribuzione dei docenti, per le ore aggiuntive di formazione. Abbiamo deciso di investire delle risorse per la retribuzione del personale Ata per le ore aggiuntive dedicate al progetto, la retribuzione del tutor d’aula nelle azioni di formazione e poi ancora investimenti nelle spese generali per la gestione del progetto didattico. È una sperimentazione che non ha pari in Europa così come l’abbiamo definita”.