100mila docenti con disabilità. Un esercito di invisibili mai censito dal Miur, difficoltà e ostacoli

“Un esercito “invisibile” di oltre centomila insegnanti disabili che ogni giorno si siede dietro la cattedra e tiene lezione agli alunni di ordine e grado della scuola italiana.
Un numero ricavato da stime non ufficiali perché sui docenti disabili non esistono dati e rilevazioni statistiche”. A fornire i dati è un’inchiesta pubblicata sul settimanale online Ofcs Report. “Un buco nero nel sistema scolastico” che riguarda circa il 15% del totale del corpo docente italiano, che conta circa 750mila unità”.
“Un esercito di insegnanti “invisibili” che il Ministero dell’Istruzione non si è mai degnato di rilevare, così come l’Istat, l’Inps, i ministeri della Pubblica Amministrazione e del Lavoro. Tutti contattati da Ofcs Report nella migliore delle ipotesi hanno fatto a scarica barile, altre volte hanno sviato il tema spostando l’attenzione sugli alunni disabili, altre ancora hanno lasciato senza risposta le richieste ufficiali di dati e informazioni”.
“L’unico monitoraggio effettuato dal Miur riguarda le richieste di 104, ovvero i permessi per le persone disabili o per i loro familiari. Un monitoraggio scaturito a seguito di uno scandalo scoppiato a Menfi, in provincia di Agrigento nel 2014, dove nell’Istituto “Santi Bivona”, settanta insegnanti su centosettanta risultavano malati o beneficiari della legge 104. Solo per rendere l’idea, nelle imprese private le persone che ricorrono alla Legge 104 sono circa l’1,5% sul totale dei lavoratori mentre nella scuola questa percentuale cresce, complessivamente, sino al 13%”.
“Al Miur non interessa rilevare quel dato – spiega una dirigente del Miur ad Ofcs Report – che comunque l’Inps non può non avere. Bisogna dire anche che nella scuola, più che in altri settori della Pubblica Amministrazione, i lavoratori disabili sono molto numerosi, forse per la tipologia di lavoro che svolgono, e rappresentano un costo notevole per lo Stato, viste le sostituzioni che bisogna prevedere e l’assistenza che si deve garantire”.
Lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa di Ofcs Report.
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