100 milioni ai comuni per il trasporto scolastico degli studenti disabili. Lombardia, Campania e Sicilia le regioni che riceveranno gli importi maggiori

Nel 2025 saranno assegnati 100 milioni di euro ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Sicilia e della Sardegna per potenziare il trasporto scolastico degli studenti con disabilità. I fondi, destinati a supportare gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado privi di autonomia, consentiranno di coprire 22.784 utenti aggiuntivi in 5.301 enti locali.
La somma assegnata a ciascun comune è calcolata in base al numero di studenti da trasportare, con un costo standard unitario fissato in 4.389,04 euro. Questo importo è determinato tenendo conto dei costi marginali del servizio e dei dati forniti dai comuni attraverso la scheda DIS24. Tra le regioni che otterranno maggiori risorse in virtù dell’aggiunta di ulteriori studenti disabili ci sono la Lombardia (€ 5,2 milioni), la Campania (€ 2,4 milioni) e la Sicilia (€ 2,2 milioni) Di seguito una tabella in ordine decrescente per risorse destinate e disabili aggiunti per singola regione:
Criteri per l’assegnazione
L’assegnazione si basa su una percentuale di copertura obiettivo pari all’11,59% degli alunni con disabilità in età scolastica (3-14 anni). I comuni che non raggiungono questa soglia ricevono risorse proporzionali per colmare il divario. In assenza di dati, viene applicata una soglia minima stimata, mentre eventuali differenze residuali sono state redistribuite proporzionalmente tra gli enti beneficiari.
La ripartizione segue i parametri definiti dalla nota metodologica della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, approvata il 16 dicembre 2024, e allegata al decreto ministeriale del 21 marzo 2025.
Modalità di utilizzo
Le risorse possono essere impiegate direttamente dai comuni o trasferite a soggetti terzi per organizzare il servizio. Le opzioni includono:
- gestione diretta o esternalizzata del trasporto scolastico;
- convenzioni con altri enti locali o con il terzo settore;
- voucher o contributi alle famiglie.
È inoltre possibile dedicare fino al 40% dei fondi a interventi per il miglioramento qualitativo del servizio, purché collegati agli utenti aggiuntivi assegnati.
Monitoraggio e obblighi
I comuni beneficiari dovranno rendicontare l’utilizzo delle risorse entro il 31 maggio 2026, compilando un’apposita scheda . Il mancato raggiungimento degli obiettivi potrà comportare, salvo giustificazioni, il commissariamento dell’ente o il recupero delle somme. Anche i comuni non assegnatari dei fondi sono tenuti a compilare le sezioni relative al monitoraggio del servizio sul territorio.