1 miliardo di investimenti, 200 scuole nuove efficienti dal punto energetico, mense plastic free: ecco la Scuola della transizione ecologica [VIDEO]

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Lunga intervista al Corriere della Sera per la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia. L’occasione è la presentazione del piano di transizione ecologica e culturale delle scuole.

Si parla di 1 miliardo di investimenti, 200 scuole ad impatto zero sull’ambiente, mense plastic free e laboratori con esperti scientifici: “I docenti saranno affiancati da esperti del Cnr, dell’Ispra, dell’Enea, ma anche dell’Arma dei carabinieri e della Guardia costiera. E non si limiteranno a spiegazioni in aula, ma nei parchi regionali, nelle aree protette, per fare esperienza diretta, reale. È come un insegnante di arte che porta i suoi ragazzi al museo, invece che limitarsi a spiegare i quadri in classe: i ragazzi potranno capire dal vivo che cos’è la biodiversità, per fare un esempio, comprendendo come l’elemento naturale abbia un’importanza strategica all’interno di un determinato sistema. Questi laboratori partiranno già a settembre, mentre le nuove scuole saranno realizzate entro cinque anni”, afferma Floridia.

Sull’edilizia scolastica: “Alcuni dei 200 nuovi edifici saranno realizzati, sulla base delle indicazioni che arriveranno dagli enti locali, per sostituire quelli a rischio: saranno tutti nel rispetto del nZEB (early Zero Energy Building, un edificio con consumo energetico pari quasi a zero), e realizzati con circa 800 milioni del Pnrr e altri fondi in arrivo dall’Inail. Questo non toglie che il ministero continuerà a lavorare sulla sicurezza degli edifici esistenti. Ma anche sugli spazi verdi, con piante autoctone nei giardini, orti, e mense plastic free e con cibi a km 0”.

Poi spiega: “Ho lavorato per vent’anni a scuola come insegnante, da Lipari a Bologna, e ho capito che non c’è Nord e Sud, ma scuole che funzionano e altre che fanno fatica. La scuola è l’infrastruttura culturale del Paese, se inizi a cambiare partendo dagli ultimi, dalla periferia, puoi far scorrere un nuovo modo di abitare il mondo. Anche perché un mondo nuovo non c’è”.

Il Ministro Patrizio Bianchi e la Sottosegretaria Barbara Floridia hanno presentato, questa mattina, presso la Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione, “RiGenerazione Scuola”, il Piano per la transizione ecologica e culturale delle scuole, pensato nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU.

“Oggi apriamo un capitolo importante: la formazione e l’educazione alla sostenibilità. Lo facciamo con una parola meravigliosa, RiGenerazione. Lavoriamo a una nuova capacità di agire per l’ambiente, partendo dalla scuola, che è il battito della comunità”, ha detto il Ministro Patrizio Bianchi in apertura dell’evento.

“Se riusciremo a educare i giovani a un nuovo modo di abitare il mondo, riusciremo a cambiare il Paese. Per questo il termine “rigenerazione”: dobbiamo rigenerare i nostri pensieri – ha aggiunto la Sottosegretaria Barbara Floridia -. La scuola è il luogo giusto per farlo, è l’infrastruttura culturale per eccellenza del Paese, è l’autostrada del pensiero. Dobbiamo passare dal concetto della resilienza al concetto della rigenerazione, non dobbiamo più resistere, ma imparare a vivere in un mondo nuovo”. 

Educare i più giovani ad abitare il mondo in modo diverso, a ragionare sul lungo periodo, ponendo maggiore attenzione ai temi ambientali, alla sostenibilità delle nostre economie e dei nostri stili di vita, progettando nuovi mestieri che sappiano guardare al futuro rispettando ciò che ci circonda. Questi sono, appunto, gli obiettivi del Piano presentato oggi, che guarda alla scuola italiana come infrastruttura culturale, come centro delle comunità, modello esistenziale e abitativo, luogo d’origine di un nuovo alfabeto ecologico ed economico. Per l’attuazione del Piano, sottolinea la Sottosegretaria Floridia, “è previsto più di un miliardo di investimenti e la realizzazione di 200 scuole nuove a efficienza energetica”.

La transizione ecologica e culturale della scuola sarà fondata su quattro pilastri: la rigenerazione dei saperi, ovvero che cosa si impara a scuola; la rigenerazione delle infrastrutture, con la costruzione di edifici innovativi e la creazione di nuovi ambienti di apprendimento; la rigenerazione dei comportamenti, con l’acquisizione di buone abitudini nel rispetto dell’ambiente anche a scuola; la rigenerazione delle opportunità, ovvero indirizzi scolastici caratterizzati da percorsi formativi che guardano ai temi dell’ecologia e della sostenibilità.

Questa mattina, a rappresentare i quattro pilastri, in collegamento video e in presenza, sono state alcune scuole italiane che hanno raccontato i loro progetti e la loro esperienza diretta in tema di transizione ecologica.

Durante la presentazione del Piano è stato trasmesso un video messaggio di Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR. Hanno inoltre partecipato Fabio Trincardi, Direttore del Dipartimento di Scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del CNRClaudia Brunori, vice Direttore del Dipartimento per l’Economia Circolare di ENEA e Alessandro Bratti, Direttore generale dell’ISPRA.

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha poi concluso l’evento ricordando che, anche in pandemia, “questo è un Paese che non si è fermato. Come tutte le volte, questo Paese dimostra la sua capacità nel momento più difficile, più delicato. Lo dico anche a voi ragazzi: dimostrate che dobbiamo essere orgogliosi del nostro Paese. E ricominciamo quindi a rigenerarci. Le scuole siano presidio di legalità, intelligenza e passione, il nostro Paese ne ha bisogno”.

Sul sito del Ministero dell’Istruzione  è consultabile la pagina RiGenerazione Scuola, dedicata alla transizione ecologica e culturale delle scuole.

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