1 cattedra su 3 non sarà assegnata. La Flc Cgil lancia l’allarme a Pisa: “Supplenti chiamati a far fronte a questa emergenza strutturale”
“A livello regionale su 4.154 immissioni in ruolo autorizzate dal ministero, a fronte di oltre cinquemila cattedre vuote, sono stati reclutati con un contratto a tempo indeterminato “appena” 2.500 docenti che andranno a occupare parte dei posti che, a seguito dei pensionamenti e delle procedure di mobilità, si sono liberati”.
Sono i dati che snocciola Pasquale Cuomo, segretario generale e responsabile provinciale della Flc Cgil, che intervistato da Il Tirreno, commenta i dati sulle cattedre libere in provincia di Pisa, che non si discostano molto dal resto del territorio nazionale.
“Se questa è la proporzione declinata a livello provinciale – dice Cuomo – è inevitabile che una cattedra su tre, in pratica, non verrà assegnata e sarà coperta dai supplenti, chiamati a far fronte a questa
emergenza ormai strutturale nel mondo della scuola“.
Nella provincia di Pisa, la certezza è che risultano 541 cattedre libere, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, come quelle del Villaggio scolastico di Pontedera. Le stime, infatti, parlano di una cattedra su tre non assegnata.
“Perché, se i nominabili – continua Cuomo – sono 541, quelli nominati potrebbero essere addirittura meno in base ai possibili e, fisiologici, rifiuti. Qualche docente magari è già sul sostegno, altri sono immessi in ruolo su due classi di concorso e si troveranno a scegliere, altri ancora si tireranno indietro perché troppo lontani da casa“.
Il sindacalista aggiunge: “i concorsi, soprattutto per medie e superiori non sono stati sufficienti, con pochissimi vincitori rimasti in attesa di essere assunti“.
Infine, Cuomo riflette anche sulla logica del risparmio attuata a suo parere dal Governo, “senza sottovalutare – conclude – la filosofia perseguita dal governo che sembra arrendersi al calo demografico. Meno studenti a scuola, minore necessità di insegnanti per il futuro, limitata intenzione di investire“.