Valutazione DS, retribuzione risultato dipende livello conseguimento obiettivi. 29 marzo sindacati al Miur sul FUN 2016/17

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Dal corrente anno scolastico, com’è noto, i dirigenti delle nostre istituzioni scolastiche saranno oggetto di valutazione, i cui esiti influiranno sulla retribuzione di risultato.

La retribuzione di risultato, dunque, dipenderà dal conseguimento o meno degli obiettivi attribuiti al DS e dal livello raggiunto: “pieno raggiungimento”, “avanzato raggiungimento”, “buon raggiungimento”, “mancato raggiungimento”.

La Direttiva sulla valutazione dei DS indica le percentuali entro cui è possibile, in sede di contrattazione regionale, integrare la suddetta retribuzione, fermo restando il limite delle risorse finanziarie disponibili (come prevede l’articolo 25 comma 3 del CCNL):

  • ai Dirigenti, che conseguono gli obiettivi al livello “pieno raggiungimento”, è riconosciuto un aumento, nei limiti delle risorse disponibili, compreso tra il 10% e il 30% rispetto al trattamento di risultato riconosciuto al livello “avanzato raggiungimento”;
  • ai Dirigenti, che conseguono gli obiettivi al livello “avanzato raggiungimento”, è riconosciuto un aumento, nei limiti delle risorse disponibili, pari almeno al 5% rispetto al trattamento di risultato riconosciuto al livello “buon raggiungimento”;
  • i Dirigenti, che non conseguono gli obiettivi (“mancato raggiungimento”), non percepiscono alcuna retribuzione di risultato e saranno oggetto delle misure previste dall’articolo 21 del decreto legislativo n. 165/01 e successive modificazioni, come leggiamo all’articolo 7 – comma 4 lettera d) della Direttiva (impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. In relazione alla gravità dei casi, l’amministrazione può inoltre, previa contestazione e nel rispetto del principio del contraddittorio, revocare l’incarico collocando il dirigente a disposizione dei ruoli di cui all’articolo 23 del citato decreto ovvero recedere dal rapporto di lavoro secondo le disposizioni del contratto collettivo.).

Il procedimento di valutazione è ormai avviato, tuttavia non si sa nulla sulle somme disponibili, in quanto il Miur non ha ancora ripartito tra gli UU.SS.RR. le risorse del FUN 2016/17 destinate alla retribuzione di posizione e risultato, operazione questa che deve avvenire entro il il 31 luglio di ciascun anno scolastico, come previsto dal CCNL-Area V.

Soltanto dopo la citata ripartizione, è possibile avviare la contrattazione integrativa regionale che, come scrive anche la Flc Cgil, dovrà affrontare le criticità relative al rapporto tra valutazione e retribuzione di risultato.

I dirigenti, dunque, stanno lavorando “al buio”, con l’unica certezza delle conseguenze relative al mancato raggiungimento degli obiettivi, ma senza conoscere le somme legate ai diversi livelli di conseguimento degli obiettivi medesimi.

Finalmente qualcosa si muove, infatti, le organizzazioni sindacali, come apprendiamo dalla Flc Cgil, sono stato convocati al Miur per il 29 marzo p.v.

La Cgil chiederà all’amministrazione MIUR “di avviare immediatamente un confronto sindacale che, in coerenza con l’Intesa del 30 novembre 2016, restituisca alla contrattazione il tema dei criteri e delle modalità di valutazione.”

Lo stesso sindacato evidenzia il ritardo del Miur: Il MIUR è dunque in ritardo di ben otto mesi! La retribuzione di posizione parte variabile e di risultato spettante per l’anno in corso sarà conosciuta dai dirigenti, se va bene, solo alla fine dell’anno.”

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