Vaccini, l’obbligo è esteso fino ai 16 anni e 364 giorni: nota dell’USR Veneto

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L’USR Veneto ha pubblicato alcune precisazioni con riferimento agli obblighi vaccinali e ai relativi calendari.

Secondo l’Ufficio Scolastico la sorveglianza sulla regolarità vaccinale riguarda i giovani che non abbiano compiuto i 17 anni di età, quindi fino a 16 anni e 364 giorni.

La motivazione si può evincere dalla precisazione che si legge nella Circolare del Ministero della Salute del 16 agosto 2017 prot. n. 25233 che recita:
“Per assicurare una corretta immunizzazione e il mantenimento della protezione indotta dalla vaccinazione
nel tempo, l’obbligo riguarda anche i richiami vaccinali. Si precisa, in particolare, che il richiamo contro difterite-tetano-pertosse-polio nell’adolescenza è obbligatorio se sono trascorsi 9 anni dall’ultima dose del vaccino anti-difterite-tetano-pertosse e se il soggetto non ha ancora compiuto il 17° anno di età.“

Poiché questo provvedimento ha finalità di salvaguardia sanitaria, scrive nella nota l’USR, esso prevale sui confini netti dell’obbligo di istruzione, che restano fissati al compimento del sedicesimo anno di età con la frequenza di dieci anni di istruzione.

Pertanto, la segnalazione cui sono tenuti i Dirigenti scolastici in caso di situazioni non regolari riguarda non solo i minori sotto i 17 anni iscritti ai CPIA, ma anche alunni nella medesima situazione iscritti a tutte le scuole del secondo ciclo, statali e non statali.

Per i minori non vaccinati tra i 16 e i 17 anni valgono le medesime procedure che per quelli in obbligo di istruzione.

nota

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