USR Campania ripubblica nota per trasformazione contratti sino ad avente diritto al 30 giugno. Lettera

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A seguito della circolare del 14/03/2017 n°1764 della dottoressa De Lisa Maria Teresa dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania si è venuta a creare negli Istituti della città di Napoli e della Provincia una situazione caotica per le scuole e drammatica per i docenti precari.

La circolare avente come oggetto “modifica contratti”, nella quale testualmente si legge: “Le Istituzioni scolastiche che alla data odierna hanno docenti in servizio con contratti “fino all’avente diritto” sono invitati a modificare tali contratti “fino al termine dele attività didattiche”. Tanto per consentire ai docenti interessati di presentare istanza di partecipazione agli Esami di Stato in qualità di commissario esterno ai sensi della circolare Miur n. 2 prot. 2600 del 932016 – punto 2.c.c.”.

La circolare poi continua, ma sono bastati questi due periodi per mandare in fibrillazione migliaia di docenti precari che ad oggi sono ancora in attesa che il loro contratto venga trasformato al 30 giugno. Alla faccia della continuità didattica tanto decantata dalla Buona Scuola voluta dal Pd, si stava procedendo a convocare di nuovo tutti i precari e da qui a poco sarebbero stati cancellati contratti e spostati docenti da una scuola all’altra, da una classe di concorso ad un’altra.

L’uso maldestro e sicuramente ambiguo del verbo “invitare”, in luogo del verbo “disporre”, ha generato una doppia interpretazione della suddetta circolare: in alcuni istituti si sono convertiti automaticamente i contratti in essere fino al 30 giugno 2017, in altri si è disposto di riconvocare le graduatorie di fascia per procedere a delle nuove nomine, infrangendo la continuità didattica e arrecando un gravissimo danno ai docenti che si ritrovano, dall’oggi al domani, senza più un lavoro. Chi ha sbagliato? Di sicuro il dirigente Miur non ha espresso con chiarezza la nota che come dicono i Direttori amministrativi, solitamente fa uso di termini chiari e dispositivi. Una malevole interpretazione dell’accaduto potrebbe essere definita con la classica espressione italica dello “scarica-barile” dall’Usr ai Dirigenti scolastici. Un “gioco” che alcuni dirigenti hanno respinto tutelandosi con nuove convocazioni che hanno mandato in tilt la serenità di tantissimi docenti precari.

Mi preme raccontare un episodio che dà il senso di quanto accaduto oggi. Stamane (23 marzo 2017) sono stato convocato presso il mio istituto insieme ad altri 34 colleghi a causa della circolare del 14/03/2017 n°1764 della Dottoressa De Lisa Maria Teresa dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Ho conosciuto, nell’attesa, l’Ingegner Pasquale Vespa, un collega anch’egli convocato per la mia cattedra a cui ho raccontato tutta la mia vicenda tra l’altro simile alla sua: sono docente di fisica di terza fascia presso l’Istituto dal novembre 2016 e mi ritrovo all’improvviso, a causa dell’ambiguità della circolare dell’U.S.R., nella condizione di perdere il lavoro.

Al momento della convocazione ho espresso immediatamente la volontà di ricorrere contro il provvedimento dell’istituto – continua Alvano – poiché lo ritenevo illegittimo. L’Ingegner Vespa, da subito ha compreso la situazione e pur non riguardandolo direttamente ha tentato immediatamente di risolvere non solo la mia problematica situazione ma anche quella che si è venuta a creare in tutte le scuole di Napoli e provincia. In tre ore di febbrili telefonate e scambi di corrispondenze tramite chat con parlamentari, sottosegretari, altissimi dirigenti del ministero della pubblica istruzione, ha prima verificato il parere ufficioso sul contenuto della circolare, poi avuta risposta conforme alla nostra interpretazione, si è prontamente attivato per far modificare la circolare così da risolvere sia il mio problema che quello di migliaia di colleghi.

Nelle tre ore in cui l’ho conosciuto e visto all’opera mi ha impressionato la sua vocazione a spendersi per il prossimo, virtù rarissima nel mondo d’oggi in cui gli egoismi personali e di categoria sono la prassi per il comportamento di chiunque. Poi ho saputo che è il fondatore e presidente dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori che si batte per i diritti dei precari della terza e seconda fascia d’istituto.

Grazie al solerte intervento dell’Assessore regionale Lucia Fortini e all’interessamento dell’onorevole Camilla Sgambato, prontamente sollecitati dall’Ingegner Vespa – conclude il professor Alvano -, ho saputo che domani mattina sarà inviata a tutte le scuole la nuova nota con la quale l’Usr della Campania dirà che i dirigenti scolastici non dovranno dare luogo a nuove convocazioni, ma trasformare gli attuali contratti. Se non avessi incontrato il presidente Vespa a quest’ora avremmo solo dovuto avviare una valaga di ricorsi.

Ing. Fabio Alvano

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