Telecamere nelle scuole, Parlamento: criptate e visibili solo alle forze dell’ordine. Sei d’accordo?

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Potrebbe diventare realtà l'installazione di telecamere negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia. Iniziata la discussione in VII Commissione cultura alla Camera relativamente ad una sedie di propose di legge per l'installazione delle telecamere in alcuni luoghi di lavoro.

Potrebbe diventare realtà l'installazione di telecamere negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia. Iniziata la discussione in VII Commissione cultura alla Camera relativamente ad una sedie di propose di legge per l'installazione delle telecamere in alcuni luoghi di lavoro.

Si tratta di "Norme in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio." I DDL coinvolti sono: C. 261 Fucci, C. 1037 Giammanco, C. 2647 De Girolamo, C. 2705 Vezzali, C. 3597 Minardo, C. 3629 De Girolamo, C. 3818 Roccella e C. 3829 Invernizzi e 3872 Rampelli.

L'obiettivo è di rendere facoltativo l'utilizzo di questo genere di misureal fine di garantire allo Stato un supporto nel caso di denunce. Da un punto di vista normativo, secondo i relatori delle proposte di legge, l’installazione di impianti di videosorveglianza per finalità di sicurezza appare riconducibile alla materia "ordine pubblico e sicurezza", rimessa alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, anche con riguardo alle possibili forme di coordinamento  con  le  Regioni  (articoli 117, secondo comma, lettera h), e 118, terzo comma, della Costituzione).

Viene richiamata, inoltre, la materia relativa all'ordinamento civile, attribuita alla competenza legislativa esclusiva dello Stato (articolo 117, secondo comma, lettera l), oltre alle materie relative ad istruzione e tutela della salute, di competenza concorrente tra lo Stato e le regioni e politiche sociali, ascritta alla competenza residuale regionale.

Tra i problemi maggiori da superare c'è quello del rispetto della privacy. Una delle proposte per garantire il rispetto dei lavoratori è quella di utilizzare delle telecamere criptate.

Si tratta di registrazioni che registrano e conservano per un periodo di tempo circoscritto immagini visionabili, solo dopo formale denuncia e autorizzazione da parte del giudice, esclusivamente dalle forze dell’ordine. Come ulteriore forma di tutela, è necessario l’abbinamento di due codici numerici per la visione delle registrazioni visive, custoditi  separatamente  (uno  presso  la struttura interessata e l’altro presso un ente terzo certificatore del tutto indipendente). In questo modo sarebbe possibile trovare un equilibrio tra il diritto alla privacy e la possibilità di fornire uno strumento di tutela ai soggetti più vulnerabili

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